Ridono Tolfa e Santa Marinella nella settima giornata di ritorno del girone A di Promozione. I collinari hanno espugnato 2-1 il Maremmino di Montalto di Castro, tana del Nuovo Pescia Romana e con lo stesso punteggio i rossoblù hanno avuto ragione del Borgo San Martino allo stadio Fronti.
Questo ha comportato diversi cambi in classifica: il Tolfa è tornato al secondo posto solitario con 47 punti, sempre a -9 dalla capolista Antica Aurelio, mentre il Borgo è rimasto a quota 44 scivolando in terza posizione. Una lunghezza sotto il Maccarese Fregene e a quota 39, al quinto posto, è salito il Santa Marinella.
Per il Tolfa si è trattato un ritorno alla vittoria, dopo tre turni di digiuno. Nel primo non succede granché su nessuno dei due fronti mentre è nella ripresa che la sfida si accende. Al 6’ è vantaggio tolfetano perché il numero 2 del Pescia Gallina commette fallo in area: è rigore ed espulsione con il bomber Matteo Trincia che trasforma dal dischetto per il suo diciottesimo sigillo personale. Il raddoppio lo sigla Peluso al 24’, a seguito di una bella azione di Del Prete sviluppata a destra. Brividi dal 37’ quando Bisozzi dimezza lo svantaggio. Poi mezz’ora di sospensione della gara perché al numero 2 di casa Leonardo Siclari capita un infortunio grave: frattura al braccio e ambulanza in campo per soccorrerlo. Si giocano gli ultimi spiccioli di partita con un doppio giallo per Fabio Marconi. Per mister Daniele Fracassa «è stata una partita fisica giocata su di un campo sconnesso ma l’abbiamo preparata bene e usato la testa. Il successo ci rimette in corsa».
Allo stadio Fronti invece la differenza fra Santa Marinella e Borgo San Martino la fa Fabrizio Melara, con due assist deliziosi serviti appena messo piede in campo. Nel primo tempo al 26’ bel tiro di Paraschiv parato Sanfilippo e a seguire un’occasione capita a Cedeno ma tira debolmente. Alla prima azione della ripresa ecco Melara, entrato al posto di Arseni, che fugge a destra e mette dentro un pallone che Belardinelli scarica in porta con freddezza. Il gol subito manda in tilt l’undici cerite che con Giustini manca la rete in due occasioni sfortunate. A seguire, dapprima un doppio cartellino giallo manda fuori Antonangeli, poi ad andare negli spogliatoi prima del previsto è Simone Piano, la cui imprecazione viene sentita dall’arbitro Marco Tavassi di Tivoli che lo caccia direttamente. È il 26’ e corrisponde al momento di frattura della partita. Infatti dopo tre minuti gol in fotocopia del precedente: Melara incontenibile a destra serve un assist su cui Scudi si avventa e a giro segna. Il Santa Marinella però è in affanno e arriva il rigore al 37’ per fallo di mano in area con Paraschiv che non fallisce ma al Borgo non basta per fare punti.