"Prometteva l'ospedale, realizza un mega centro commerciale": il Pd Ladispoli contro il cemento di Grando • Terzo Binario News

“Prometteva l’ospedale, realizza un mega centro commerciale”: il Pd Ladispoli contro il cemento di Grando

Mar 7, 2024 | Cronaca, Ladispoli, Politica

Ricordate il Sindaco che ad ogni campagna elettorale promette l’ Ospedale e si impegna ” ad impedire speculazioni , non occupare nuovo territorio, evitare grandi  centri commerciali per non danneggiare il piccolo commercio locale’?

Dimenticatelo, ora Grando fa tutto il contrario e cerca un appiglio nella storia passata e nelle decisioni degli altri Comuni.

Un appiglio fragile perché dal 2010 le condizioni ambientali della nostra città sono mutate parallelamente ai cambiamenti  che gravano sull’intero  Pianeta nella fase denominata Transizione Ecologica. Cambiamenti che tra le tante raccomandazioni  sconsigliano in primis il consumo del suolo se non per scopi sociali.

Coerentemente nelle ultime elezioni amministrative il PD e la coalizione di cui ne faceva parte, ha presentato un programma nel quale dichiarava la contrarietà  all’espansione urbanistica come da vecchia pianificazione dando, in sintesi, priorità invece ai servizi, alla riqualificazione delle strutture pubbliche esistenti tra i quali i giardini, il lungomare, l’intera fascia costiera, creare l’approdo turistico, dare impulso alla cultura e al turismo e attenzione alla sanità e agli anziani.

Una posizione che avevamo già nel 2017  e a conferma riportiamo uno stralcio del Consiglio Comunale in data 21 giugno 2021 con la dichiarazione dell’allora Capogruppo Federico Ascani: “Il PD di Ladispoli è contrario al progetto di piano particolareggiato in materia di urbanistica […]. Riteniamo fondamentale seguire un metodo, e cioè partire dal completamento dell’iter del Piano Regolatore Generale adeguandolo alle nuove esigenze della cittadinanza. Molti spazi all’interno della città devono essere destinati a strutture pubbliche, servizi.”.

Per quanto riguarda Cerveteri il paragone con la cubatura sull’Aurelia non regge in quanto nel Comune limitrofo già dal 2016 si progettava non un maxi shopping center ma l’ampliamento dell’area commerciale/artigianale con la riqualificazione  dell’esistente, sul modello della nostra Area Artigianale realizzata, ricordiamo, dalle Giunte di Progresso ed esattamente all’epoca del Sindaco Gino Ciogli.

Senza usare in maniera inopportuna terimini che possono offendere la sensibilità di persone in difficoltà, inviatiamo il Sindaco Grando a rileggere ciò che scriveva e dichiarava pubblicamente nel suo programma:”Impedire il consumo indiscriminato del suolo e la cementificazione selvaggia. Non intendiamo assecondare in nessun modo l’insediamento di nuovi punti vendita di media e grande superficie”

Ricordiiamo al Sindaco che a Ladispoli non sono mai mancate occasioni allettanti, ne citiamo una che risale a quando lei era ancora  Consigliere comunale e Crescenzo Paliotta era Sindaco: Un colosso della distribuzione si fece avanti per acquistare con una forte offerta l’intera area dove sorge il Centro di Arte e Cultura (a proposito a che punto è il Cine-Teatro?), per edificare uno shopping center faraonico.  Tantissimi soldi che avrebbero fatto comodo alle casse comunali ma che avrebbero sicuramente danneggiato il commercio locale. La risposta di Paliotta fu negativa per due ordini di ragione: Il biglietto d’ingresso  a Ladispoli doveva portare le insegne della cultura, e lo shopping center lo abbiamo già, riconosciuto come naturale, invidiabile, pure ricco di ristori, si chiama Viale Italia, e adiacenze.

𝐂𝐢𝐫𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐏𝐃 𝐋𝐚𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐥𝐢 “𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐂𝐨𝐥𝐢𝐛𝐚𝐳𝐳𝐢”