Nunzi: "Il Pincio pensi a un evento per i commercianti di Civitavecchia" • Terzo Binario News

Nunzi: “Il Pincio pensi a un evento per i commercianti di Civitavecchia”

Mag 7, 2022 | Civitavecchia, Politica

“Dopo il periodo pasquale ed il 1 Maggio verrebbe spontaneo ,per il commercio, parlare di grandi flussi e di ritorno alla normalità.

Si tratta invece di un abbaglio o di qualcosa soltanto in parte vera.

Gli impatti economici della pandemia uniti al caro energia continuano a pesare moltissimo sulle imprese ,creando enorme incertezza  e rallentando i tempi di recupero.

La crescita dei consumi risulta inferiore al 2021,gli aumenti per le materie prime non sono una semplice bolla, ma sono di tendenza duratura.

A ciò si aggiunga che con la guerra in Ucraina, la spesa energetica risulta superiore di 30 miliardi, con un incremento del 160% in più. Scontiamo una duplice incidenza: da un lato ci sono meno soldi per comprare quello  che si comprava prima, dall’altro quello che si comprava prima costa di più a causa  del ricarico alla produzione di energia e materie prime.

Ne risente la quotidianità; durante la settimana non esiste flusso di persone   e tantomeno nessuno  entra nei negozi.

E’ sufficiente frequentare il mercato per capire che si lavora solo in alcuni giorni alla settimana, oppure andare nei pubblici esercizi e rendersi conto che solo per alcuni giorni i consumi sono accettabili. Gli unici ambiti commerciali che hanno presentato un valore positivo, rispetto al 2019 sono la vendita di beni alimentari, beni e servizi per la casa e soprattutto beni e servizi per la comunicazione.

Ricettività ristorazione, abbigliamento, commercio, mercato auto, trasporto in particolare, spettacolo e sport sono i settori maggiormente a rischio, e su cui è necessario intervenire. In momenti di crisi, come quella che stiamo vivendo, il sistema del risparmio è l’elemento più utilizzato dal consumatore e i saldi sono un elemento importante di vendita, un volano dell’economia.

Appuntamento importante per i consumatori, ma soprattutto per i commercianti, per i quali spesso sfiorano in alcuni casi il 30% dell’ intero fatturato. E poiché  gli acquisti dei commercianti vengono fatti  molto tempo prima ,servono per pagare le tasse, i fornitori, gli affitti, i costi fissi e fare fronte agli investimenti successivi per i nuovi acquisti.

Perché dunque non pensare da parte dell’amministrazione ad un evento specifico per i saldi, ad un qualcosa che permetta maggiori  flussi di persone, un incentivo ad uscire , insomma una serie di manifestazioni ,dopo un periodo così desolante. In molte parti di Italia si organizzano eventi  tipo “ lo sbaracco”, la festa del saldo, che permettono  un coinvolgimento  della città, aperture prolungate, in molti casi con il supporto dei pubblici esercizi, associazioni di via ,ambulantato. Certo i saldi sono ancora lontani e I tempi per programmare una seria organizzazione ci sono, bisogna coinvolgere commercianti e associazioni di vie, non tralasciando i croceristi  ,sempre interessati a settori quale moda e gastronomia. Sarebbe altresì un segno di attenzione verso un settore che tenta faticosamente di uscire da un periodo di crisi profonda”.

Tullio NunziMeno poltrone più panchine