“Oggi lascerò il Municipio, a testa alta, certa di aver dato il meglio e di aver fatto il possibile per accorciare le distanze tra la periferia ed il centro della città”. Al Tiburtino – ore 9 – il parlamentino si riunirà: sul tavolo la sfiducia a Roberta Della Casa. Una sfiducia chiesta dalla stessa maggioranza del M5S.
Il minisindaco ha detto “di aver fatto la differenza in un territorio devastato da chi prima di me, ha curato solo i propri interessi lasciando spazio alla criminalità”. Con una stilettata: “Tanto c’è ancora fa fare ma il tempo è finito a causa di chi non ha interesse verso i cittadini. Continuerò a impegnarmi per quello in cui credo”.
La mozione di sfiducia a Cinque Stelle è stata protocollata venerdì 24 aprile. Nel documento sono stati appuntati tre anni e mezzo di governo, dove si sono succeduti “undici assessori, cinque direttori di Municipio, due direttori tecnici, tre direttori dell’area socio-educativa”.
Una legislatura, quella del Municipio IV, nella quale è stata evidenziata “l’incapacità della Giunta di proporre progetti condivisi e condivisibile con la propria maggioranza e lo svilimento “delle commissioni consiliari”.
Della Casa, in un video, aveva detto: “Vi garantisco che la nostra azione proseguirà con lo stesso impegno di sempre fino alle elezioni amministrative del 2021”. La presidente del Municipio IV potrebbe essere nominata da Virginia Raggi come delegata per traghettare l’Ente di prossimità fino alle prossime elezioni.