“Senza preavviso e con un blitz deciso in meno di 24 ore è iniziato lo sgombero del Cara di Castelnuovo di Porto, che ospita attualmente 800 persone tra donne, uomini e bambini. È la prima dimostrazione di forza messa in campo con il decreto sicurezza, voluto da un governo che ha deciso di comprimere i diritti e le libertà e di fare la guerra ai più deboli.
Il Cara di Castelnuovo di Porto rappresenta un’esperienza importante e non solo dal punto di vista dei numeri e della sicurezza garantita: parliamo infatti di un luogo dove sono stati messi in piedi progetti educativi, corsi ricreativi, percorsi di inserimento scolastico e collaborazioni con il volontariato e i lavori socialmente utili. Ora si vuole cancellare tutto questo. Le modalità con cui è iniziato lo sgombero assomigliano a quelle di una deportazione. Al Cara di Castelnuovo, sta andando in scena un’operazione ideologica e violenta. Ne faranno le spese gli operatori addetti all’ospitalità e alla gestione della struttura che si ritroveranno senza lavoro. Ne faranno le spese i migranti ospitati fino ad oggi. Ne faranno le spese la democrazia e la libertà”. Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale del Lazio Marietta Tidei (Pd).