L’Associazione Culturale “DONNA” di Ladispoli, Cerveteri e Bracciano (Roma) rappresentata dalla Presidente Maria Teresa Corrao, comunica che il Delegato agli Eventi Musicali Maestro Fausto Caltagirone dell’Associazione Culturale “DONNA” di Ladispoli, Cerveteri e Bracciano (Roma) è stato più volte contattato per le vie brevi da persone che andando pur sporadicamente nella Sante Chiese hanno sempre udito molte canzoni cantate da una schiera di persone i quali venivano seguiti ed accompagnati nel canto oltre che dai fedeli che partecipavano alla Santa Messa, anche da uno strumento musicale quale l’Organo musicale.
Si evidenzia che ahimè la figura professionale dell’Organista delle Sante Chiese passa davanti ai nostri occhi quasi sempre indisturbata e sottovalutata, non capendo che per giungere a saper suonare un così grande, imponente e bello nelle sue ampie caratteristiche che è lo strumento musicale quale è l’Organo Musicale, necessita la capacità da parte del Musicista di portare avanti grandi studi e tantissimo tempo da dedicare proprio per capire la funzionalità dell’Organo Musicale, senza dimenticare tra l’altro dell’enorme studio che bisogna fare per raggiungere almeno la possibilità di saper suonare questo strumento musicale.
Ovviamente in questa materia è unita la grande passione e la perseveranza nello studio appunto dell’Organo Musicale, al fine di riuscire ad ottenere un’ottima preparazione tecnico-professionale ottenendo quindi la padronanza di saper mettere mani e piedi giusti nelle giuste e perfette posizioni, senza rompere nulla degli ingranaggi tecnici dell’Organo musicale, senza dimenticare la lettura delle partiture che può essere esercitata a vista o studiata stando nella propria casa ma poi eseguita all’Organo Musicale di una Santa Chiesa.
La persona pertanto che suona tale strumento musicale quale l’Organo musicale delle Sante Chiese dovrebbe almeno avere un Diploma come Organista al fine di non rompere gli ingranaggi di questo strumento musicale.
La figura dell’Organista Musicista nelle Sante Chiese a Ladispoli (Roma) viene spesso accantonata e sottovalutata specie come mansione lavorativa dando quindi per scontato che coloro che suonano questo strumento musicale quale è l’Organo Musicale non debbano percepire alcun compenso remunerativo seppur abbiano fatto enormi studi tecnico-professionali per raggiungere tale obiettivo.
La persona ha dovuto studiare moltissimo in quanto non trattasi di semplice pianoforte o tastiera musicale ove possono cimentarsi una pletora di persone ma per poter suonare l’Organo Musicale nelle Sante Chiese si devono fare degli studi specifici e particolari per suonare sia con mani uniti ai piedi, i quali non sono così facili da saper coordinare entrambi gli arti superiori con gli arti inferiori del corpo umano quando si suona questo strumento musicale.
Pertanto l’Associazione Culturale “DONNA” di Ladispoli, Cerveteri e Bracciano (Roma) chiede agli Addetti ai Lavori che per poter suonare l’Organo Musicale nelle Sante Chiese venga chiesto il Diploma di Organista alle persone che si improvvisano Organisti nel momento alla Santa Messa al fine di non far rompere gli ingranaggi tecnici dell’Organo Musicale che sono molto delicati.
Infine una semplice domanda che nasce spontanea: “Se l’Organo Musicale di una Santa Chiesa viene improvvisamente rotto nei suoi ingranaggi, che sono peraltro delicati come abbiamo sopradetto, a chi vengono attribuite le spese di ripristino appunto dell’Organo Musicale? Ai fedeli che partecipano all’Assemblea della Santa Messa a mezzo delle offerte liberali durante la Santa Preghiera od a coloro che hanno rotto l’Organo Musicale?”.
La Presidente Maria Teresa CORRAO