A Civitavecchia è campagna elettorale, non per le istituzioni ma per il calcio regionale. Oggi alle 15 presso la sala Poggi della Compagnia Portuale si tiene un incontro alla presenza del candidato alla poltrona di via Tiburtina Luigi Lardone. Il presidente dell’Ostia Mare – squadra che milita in Serie D – ha deciso di compiere il passo, andando a confrontarsi con colui che guida il Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti ormai da quasi vent’anni anni ovvero Melchiorre Zarelli. Già segretario con Antonio Sbardella presidente, diviene prima commissario e poi presidente. Siamo al febbraio 2002 ovvero 19 anni fa.
Ed ecco che il numero uno lidense ha deciso di contrapporsi, presentandosi come alternativa alle elezioni di fine gennaio. Per questo oggi pomeriggio presenterà il suo programma alle società di zona. Padrone di casa il Civitavecchia Calcio con Patrizio Presutti, è certa la presenza della dirigenza della Corneto ed è logico pensare che i rappresentanti dei sodalizi di zona siano presenti come la Csl, il Santa Marinella, Tolfa e Allumiere che gravitano fra Promozione e Prima Categoria. Magari faranno un salto anche da Ladispoli e Cerveteri, dove condividono l’Eccellenza con il Civitavecchia. Poi Poseidon e San Pio X e Dlf, ossia realtà più piccoline.
Prevarrà la voglia di esplorare l’ignoto con Lardone o mantenere la “strada vecchia” con Zarelli? Bella domanda perché nessuno si esprime chiaramente. Si vuole valutare, annusare l’aria e poi decidere. Addirittura all’interno degli stessi direttivi ci sono voci dissonanti fra chi parteggia per l’”usato sicuro” e chi invece punta alla “novità fiammante”.
Intanto ecco qualche stralcio degli argomenti che il candidato presidente Lardone intende mettere sul piatto. «Sono appena cinque i punti su cui intendo lavorare – spiega il patron dell’Ostia Mare – e sono: società calcistiche, da suddite a protagoniste; impiantistica, dalla gestione della decadenza a nuovo Rinascimento; sportello, come vero supporto attivo per le Società, marketing diretto sul territorio, da reattivo a proattivo. Poi c’è un altro tema che mi è caro, ovvero quello della trasparenza dei bilanci». Un passaggio anche sul fronte dell’informazione: «Trovo assurdo che per il calcio dilettantistico e giovanile ci possano essere divieti, in tempi normali, legati alla trasmissione delle dirette. Uno dei miei primi atti da presidente sarà convincere la Lega Nazionale Dilettanti a liberalizzare la trasmissione del calcio regionale laddove questo aspetto non rientrasse già nelle deleghe». Ultimo passaggio, pessimista, sulla ripresa dei campionati regionali: «Ritengo impossibile che i campionati di Eccellenza e Promozione possano riprendere prima di febbraio. Non individuare una data di ripresa ed andare ogni venti giorni di pari passo ai Dpcm costringe le società a far allenare i giocatori e quindi a sostenere costi anche senza gare ufficiali» conclude Luigi Lardone.