Ladispoli, Raffaele Cavaliere: "Le malefatte della sinistra" • Terzo Binario News

Ladispoli, Raffaele Cavaliere: “Le malefatte della sinistra”

Mar 22, 2019 | Ladispoli

Riceviamo e pubblichiamo – “Nella trasmissione del 23 c.m. su Centro Mare Radio, condotta da Fabio Bellucci,  sull’intitolazione di Piazza Giorgio Almirante, tra i tanti argomenti ho detto che la sinistra attuale sa solo istigare all’odio e se non costruisce un nemico  non ha più senso d’esistere.

Dopo il ventennio berlusconiano, terminato con l’allontanamento di S. Berlusconi dal Parlamento italiano, la sinistra  ha iniziato a perdere la sua identità, perché priva di ideologia, di idee, di programmi e di prospettive. Anche a Ladispoli, tutta la polemica sollevata per l’intitolazione di P.zza G. Almirante, è stata  la dimostrazione che senza un “nemico su cui proiettare il loro odio” la sinistra scompare. Istigare all’odio e provocare la violenza con argomenti storici falsi e ipotesi menzognere,  da sempre è stata una delle peggiori qualità della sinistra italiana. Accusare G. Almirante, dopo che è stato 40 anni in Parlamento, di essere fascista perché è stato redattore della rivista “la difesa della razza” (vedi cartello abusivo  posizionato sotto la targa di G. Almirante), pretendere di fargli un “processo storico per apologia del fascismo”  sono la dimostrazione dell’intenzione di istigare all’odio ingannando la gente comune omettendo tutte le verità storiche. Le stesse accuse di razzista e di essere fascista non sono  mai state formulate ai Presidenti del Consiglio: G. Spadolini e A. Fanfani, nonché al Presidente della Repubblica E. Scalfarri, che hanno scritto sulla stessa rivista di argomenti simili; discriminare G. Almirante  è la dimostrazione che la sinistra italiana usa “due pesi e due misure”, è ingiusta e che  mira solo allo scontro istigando all’odio e alla violenza.

Negare tutta la verità storica certamente, per la sinistra attuale, che non ha più radici, è tipico. I Presidenti della Camera: Nilde Iotti e Luciano Violante, il Parlamentare – partigiano Giancarlo Pajetta (tutti politici della I° Repubblica)  e Bianca Berlinguer (figlia di E. Berlinguer), invece hanno sempre riconosciuto l’impegno democratico di Giorgio Almirante.

La sinistra locale invece contesta una procedura corretta sotto il profilo formale: approvazione della mozione di Fratelli d’Italia  in Consiglio Comunale nel luglio 2018, successiva approvazione nella “Commissione toponomastica” e infine approvazione della Giunta del Sindaco A. Grando che poi  è stata utilizzata dalla Prefettura di Roma per il decreto autorizzativo del 28.2.19. Chi manca del rispetto istituzionale ed istiga alla violenza certamente mostra il suo atteggiamento antidemocratico e la sua  natura sovversiva. 

Veniamo al fatto attuale, che è il prodotto di questa campagna di odio montato dalla sinistra locale, ecco cosa è capace di fare: minacciare ed istigare all’odio (vedi screen shot della email inviata al Sindaco Grando). Basta ricordare cos’è successo tra il 1943-45, dalla fine della II guerra mondiale alla costituzione della Repubblica Italiana (1945-48) e purtroppo anche negli anni ’48-‘51 in cui molti presunti “collaborazionisti” sono stati uccisi dai partigiani e per causa  delle presunte istigazioni e del clima creato dal PCI. I libri di Giampaolo Pansa (“il sangue dei vinti” e “il mio viaggio tra i vinti”) descrivono bene quei crimini e sono sufficienti per capire quanta giustizia deve essere ancora fatta in Italia. Solo quando i crimini dei partigiani (condanne a morte senza regolare processo, esecuzioni sommarie ed uccisioni solo motivati dalla vendetta omicida contro innocenti, e gli “assassini ispirati” dal clima prodotto dal  PCI, come riferiscono i documenti citati da G. Pansa nei suoi tanti libri), allora cesseranno gli uomini di sinistra a fare i superbi, i moralmente superiori o i salvatori della patria. È vergognoso l’atteggiamento dei politici di sinistra che non biasimano questi personaggi violenti, volgari e sovversivi. Il gruppo consigliare di Fratelli d’Italia di Ladispoli esprime la solidarietà al Sindaco Alessadro Grando ed invita i Consiglieri d’opposizione di Ladispoli a prendere le distanze dall’autore dell’email e da tutti coloro che non rispettano la verità storica, le Istituzioni e le regole della Democrazia”.

Il Capogruppo di FdI- Ladispoli Raffaele Cavaliere