Ladispoli, i RIS alla scuola Corrado Melone incontrano i ragazzi • Terzo Binario News

000_0025Riceviamo e pubblichiamo – Il 12 maggio 2015 due rappresentanti dei RIS (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche) di Roma, il Maggiore Giuseppe IACOVACCI ed il Maresciallo Capo Massimo ARDOVINO, hanno tenuto una interessantissima “lezione” per gli studenti della Corrado Melone, nell’aula consiliare del Comune di Ladispoli.

I Carabinieri del RIS svolgono soprattutto un’attività tecnico scientifica che ha come scopo quello di ricercare indizi utili per individuare i colpevoli di un fatto delittuoso o provarne la colpevolezza supportando le indagini “tradizionali”. Prima di giungere alla soluzione di ogni caso c’è spesso un lungo lavoro da svolgere attraverso metodi di ricerca in tutti i campi scientifici che ci hanno illustrato e spiegato in modo semplice e chiaro, rendendo questo incontro molto stimolante.

Un lavoro da Sherlok Holmes, ma ancora più scientifico: test del DNA, analisi delle macchie di sangue, delle impronte digitali, della posta elettronica, dei cellulari, analisi statistiche, indagini balistiche … questi sono alcuni dei campi di cui si occupano i diversi Reparti specializzati, ma non separati. Gli scienziati, infatti, non lavorano isolatamente, ma comunicano e si confrontano continuamente, anche con colleghi esteri.

Scene da film? No, vera realtà.

Dopo una breve introduzione sulla Costituzione Italiana e alcuni cenni sul codice di Procedura Penale, i due simpatici analisti forensi ci hanno illustrato varie slide su come è organizzato il Reparto e la sua dislocazione sul territorio nazionale, mentre nel contesto internazionale il RIS è inserito nell’ENFSI (European Network Forensic Sciences Institute) di cui fanno parte i più importanti Paesi europei. L’inserimento nell’ ENFSI ha lo scopo di uniformare le scienze forensi, cercando dei metodi di indagine omogenei a livello internazionale e migliorandoli tramite il confronto con nuovi metodi.

Sono stati poi dibattuti alcuni fatti di cronaca con la visione di immagini di casi accaduti anche nel nostro territorio risolti in maniera definitiva e certa grazie proprio al loro intervento richiesto dalla locale stazione dei Carabinieri ed abbiamo potuto seguire momento dopo momento lo svolgimento delle indagini.

Abbiamo scoperto che, se volessero, hanno i mezzi per poter ricostruire esattamente la nostra posizione sulle sedie della sala consiliare analizzando i nostri residui, non solo dai pezzetti di carta lasciati dai bambini della primaria quando sono usciti prima della fine, ma dalle mille “impronte” che lasciamo comunque, anche solo dai nostri vestiti. Ciò che vediamo nei film americani non è lontano dalla nostra realtà italiana, i tempi con cui si ottengono i risultati dalle analisi non sono quelli imposti da un programma spettacolare che deve durare 90 minuti, ma procedure, metodi e risultati dei RIS italiani non differiscono assolutamente da quelli illustrati ad esempio in CSI.

Alla fine ci siamo soffermati sugli esami tossicologici e sull’uso di droghe, questo è stato un momento di riflessione per noi ragazzi adolescenti, abbiamo potuto osservare e sentire dalla voce di un biologo quanto è grave, dannoso e a volte letale l’uso di droghe anche se occasionale.

Questa lezione “diversa”, non diciamo divertente perché si è parlato anche di omicidi, ma certamente interessante, un po’ impegnativa ma molto formativa, ci ha permesso di capire ancora di più, il valore della legalità e l’importante lavoro che svolgono le Forze dell’Ordine per la nostra sicurezza. È stato, sicuramente, un incontro proficuo che ha ampliato le nostre conoscenze e allargato il nostro bagaglio culturale, soprattutto scientifico.

Speriamo di poter visitare i laboratori del RIS di Roma per poter vedere il lavoro pratico dei Carabinieri in camice bianco, che contrastano il crimine con le armi delle scienze.

Pubblicato lunedì, 1 Giugno 2015 @ 07:42:58     © RIPRODUZIONE RISERVATA