In arrivo le tariffe della Tares: a Ladispoli si cerca la quadra • Terzo Binario News

In arrivo le tariffe della Tares: a Ladispoli si cerca la quadra

Giu 7, 2013 | Ambiente, Cerveteri, Ladispoli, Politica, Senza categoria

taresOre decisive per la definizione delle tariffe della Tares a Ladispoli. La maggioranza si è riunita più di una volta in questi ultimi giorni. Obiettivo: analizzare tutti i possibili scenari per limitare gli aumenti.

Ma che cos’è la Tares? Perché è causa di così tanti grattacapi? La Tares – tributo comunale sui rifiuti e sui servizi indivisibili – sostituisce sia la vecchia Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani) che la Tia (tassa di igiene ambientale). Mentre finora il gettito è servito esclusivamente a finanziare il servizio di gestione dei rifiuti urbani, la Tares coprirà anche i costi di altri servizi (polizia locale, anagrafe, illuminazione pubblica, manutenzione del verde e delle strade). Si va quindi in direzione contraria a quella stabilita dalla tariffa d’igiene ambientale (Tia) applicata nei Comuni è introdotta dal decreto Ronchi del 1997 per sostituire la tassa rifiuti (Tarsu) con un prelievo proporzionale alla quantità del servizio reso, in base al principio europeo del “chi più inquina più paga“.

La Tares, prima di tutto, dovrà finanziare integralmente il costo di raccolta e smaltimento rifiuti, garantendo una copertura piena che spesso non era ancora stata raggiunta nei Comuni in cui fino a ieri si pagava la Tarsu – sono 6.700, più dell’80% del totale. Oltre a questo, con la Tares si dovranno pagare anche i “servizi indivisibili“, cioè quelli che il Comune eroga a tutti (per esempio l’illuminazione delle strade o la sicurezza) senza che ci sia una “domanda individuale” – come invece avviene per l’asilo nido o il trasporto scolastico. In poche parole: la Tares finanzierà un ventaglio di attività maggiori rispetto alla Tia o alla Tarsu, e quindi costerà di più. Stando al sito di Cittadinanzattiva la spesa a carico delle famiglie potrebbe subire un aumento medio di oltre il 20% rispetto all’anno precedente.

taresA Cerveteri l’amministrazione Pascucci ha già deciso le tariffe che comporteranno un aumento dell’11,08%, passando dall’iscrizione a ruolo di 4.496.048 euro del 2012, a quella di 4.994.000 euro di quest’anno. Volendo considerare anche il tributo provinciale (fissato anche per il 2013 al 5% dell’importo dovuto) – rende noto l’amministrazione – si arriva ad un aumento medio complessivo pari all’11,92%, cioè di 558.462 euro totali.

A Ladispoli il sindaco Crescenzo Paliotta aveva parlato di un aumento del 30%, ma in queste ore la maggioranza sta lavorando prendendo in considerazione simulazioni diverse per ottenere i massimi risparmi.

Quello che è certo è che al momento attuale troverà applicazione solo la parte relativa all’ex Tarsu, ossia all’imposta sui rifiuti, e non ancora ai servizi indivisibili. Inoltre la nuova tassa dovrà comprendere voci che prima erano contenute in altri capitoli di bilancio come la gestione del personale della nettezza urbana. Gli aumenti pertanto saranno dovuti anche a queste nuove voci e alla quota destinata allo Stato: 30 centesimi al metro quadrato, che si traduce in un gettito complessivo di 600/700mila euro.

L’amministrazione conta di approvare i nuovi criteri per la Tarsu entro la fine di giugno, prima dell’approvazione del bilancio di previsione.