Venerdì sera all’anfiteatro della villa comunale apre la rassegna il californiano Chris Cain
Tradizionale e contemporaneo, ma anche blues, funky, elettronico e techno e, quest’anno, persino barocco: sono tutte le sfumature del jazz protagonista del XV Festival di Tolfa, organizzato da Tolfa Jazz APS e dal Comune di Tolfa, con il contributo della Regione Lazio.
Per tre serate, venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 luglio, il clima vivace, festoso e popolare dell’evento, da sempre ispirato alle sonorità e allo spirito della città di New Orleans, invade strade e piazze della cittadina immersa nella maremma laziale, a due passi da Roma e dal mare. Protagonista la musica jazz con un programma che affianca artisti internazionali ai migliori talenti italiani, tra contaminazioni e intrecci di generi, nuovi mondi sonori e sperimentazioni.
“Nato con la sfida di far conoscere e apprezzare la Musica jazz in tutte le sue forme, il Tolfa Jazz nel tempo è cresciuto fino a diventare un Festival esclusivo, con un target tutto suo di proposta – così la sindaca Stefania Bentivoglio -. Un Festival che quest’anno ha ottenuto anche il riconoscimento dalla Regione Lazio che lo ha inserito tra le 5 Buone Pratiche Culturali d’ Eccellenza e che ha proiettato il nostro paese oltre i confini nazionali e al contempo, ne ha valorizzato gli spazi. Siamo orgogliosi di essere arrivati alla quindicesima edizione, frutto di un lavoro sistematico e di ricerca artistica importante. Ringrazio profondamente il direttore artistico Alessio Ligi e il Presidente Egidio Marcari per la loro instancabile voglia di sperimentazione e crescita”.
In primo piano i concerti che iniziano alle 21.30 nella Villa Comunale – Parco Fondazione Cariciv, all’Anfiteatro Pompilio Tagliani, ormai conclamato “luogo a misura di jazz” per acustica e scenografia: il 19 luglio aprono il festival il bluesman californiano Chris Cain e i Mefisto Brass; il 20 luglio tocca a Lorenzo Simoni Quartet e Simone Alessandrini Storytellers; gran finale il 21 con Gabriele Buonasorte Quartet e gli svizzeri The Next Movement, il trio più funky d’Europa.
Sui due nuovi palcoscenici di questa XV edizione i concerti pomeridiani domenica 21: nella Chiesa del Crocifisso quello della cantante e compositrice Valentina Fin, con il mix jazz-barocco di “Cohors” (ore 18), nella sala “Il Monte” quello del giovane collettivo Wasted Generation (ore 19).
Sabato 20 e domenica 21 dalle 18 band di strada animano la centrale via Roma in un’autentica “atmosfera di New Orleans”.
Non solo musica ma anche arte, con l’installazione di “DESART2” dal titolo “NOTIAMOCI”, ed enogastronomia, con lo street food all’ingresso della Villa Comunale, i piatti della tradizione culinaria di Tolfa, a cura del rione Sughera, e le birre artigianali.
Ospiti della serata inaugurale, il 19 luglio, i rappresentanti di “Susan G. Komen Italia”, di cui il Tolfa Jazz è partner dal 2016, per parlare di sensibilizzazione alla prevenzione e cura dei tumori al seno.
L’apertura, venerdì 19 luglio alle 21.30, è affidata alla chitarra e alla voce del bluesman californiano Chris Cain. Torna dopo 6 anni, quando nel 2018 aveva infuocato per la prima volta la platea dell’Anfiteatro. Definito il musicista dei musicisti, icona del blues contemporaneo, a 65 anni ha all’attivo più di 30 anni di tournée e 15 album. Si passa poi alle irresistibili sonorità tipiche della musica elettronica e techno della “street band” Mefisto Brass: con soli fiati e percussioni propone un repertorio originale basato sull’improvvisazione.
Doppio appuntamento anche nella seconda serata, sabato 20 luglio: si inizia sempre alle 21.30 con il concerto del Lorenzo Simoni 4TET, composto da alcuni dei migliori giovani musicisti di jazz in Italia. L’ensemble, vincitore dei premi Marco Tamburini, Tomorrow’s Jazz 2022, Massimo Urbani 2023 e Nuova Generazione Jazz 2024, sale per la prima volta sul palcoscenico del Tolfa Jazz. A seguire invece un atteso ritorno, quello del sassofonista Simone Alessandrini. In questa speciale occasione presenta in prima assoluta l’opera musicale “Circe”: ognuno dei 12 musicisti in scena rappresenta un animale che si racconta in maniera astratta con le incursioni di Circe, ruolo assunto dal canto, come unico veicolo narrativo.
Serata di debutti quella conclusiva di domenica 21 luglio. Si parte già alle 18 nella chiesa del Crocifisso dove Valentina Fin è la voce del sestetto che si esibisce in “Cohors”, un lavoro di ricerca e arrangiamento di brani rinascimentali e barocchi della tradizione belcantistica italiana. Alle 19 nella sala “Il Monte” (Via Frangipane 25) tocca al giovane collettivo Wasted Generation.
Dopo i due concerti gratuiti gran finale alle 21.30 all’Anfiteatro: Gabriele Buonasorte festeggia i 10 anni di attività con il suo quartetto e porta anche a Tolfa “It’s Time”, un viaggio unico dove si intrecciano le varie esperienze musicali dei componenti. La chiusura è affidata al groove pop, R’n’B-soul e un pizzico di Funk, gli ingredienti degli svizzeri The Next Movement e del loro album omonimo, acclamato come il progetto più funky uscito in Europa di recente. Arriva a Tolfa il trio che sta ridisegnando le coordinate di un nuovo funk, fusione di varie influenze, da James Brown a Hendrix, da Miles Davis a Prince.
Come ricordato dalla sindaca, Tolfa Jazz nel 2024 è stata riconosciuta tra le cinque Buone Pratiche Culturali di eccellenza della Regione Lazio per la valorizzazione, tutela e promozione del patrimonio culturale, la comunicazione delle iniziative realizzate in ambito culturale e il lavoro in rete.