Il Comune ne ha istituzionalizzato la cadenza annuale. Dal 23 al 26 giugno nel villaggio delle associazioni del Terzo settore spettacoli, esibizioni, laboratori e pure una masterclass di pittura
Alla sua decima edizione civitavecchiese, “Il volontariato promuove la vita” è stato istituzionalizzato dall’Amministrazione comunale come evento di “rilancio territoriale da svolgersi con cadenza annuale”. L’annuncio è stato fatto durante un incontro a Palazzo del Pincio con tutti i rappresentanti delle associazioni promotrici dell’evento, il sindaco Tedesco, l’assessore Napoli e il delegato allo Sport Matteo Iacomelli.
«Abbiamo sempre appoggiato convintamente le attività preziosissime del volontariato» ha dichiarato l’assessore ai Servizi sociali Cinzia Napoli, «e oggi siamo felici che questa manifestazione, unica nel suo genere, faccia finalmente parte a tutti gli effetti delle proposte annuali del nostro Comune».
Il sindaco Tedesco, relatore della proposta, ha ricordato l’impegno preso nel 2022: «Lo avevamo promesso lo scorso anno e oggi possiamo festeggiare il compimento del percorso che consentirà di ottimizzare le grandi energie che il mondo del volontariato mette in campo per la nostra città».
«Dal 23 al 26 giugno, i civitavecchiesi potranno conoscere le attività delle associazioni del Terzo settore e divertirsi in compagnia» ha ricordato Matteo Iacomelli, «sarà allestito un Villaggio intorno al quale le numerose associazioni partecipanti proporranno giornate di spettacoli, esibizioni, feste, sport e attività formative e d’informazione».
All’interno della prossima edizione de “Il volontariato promuove la Vita” sarà presente per la prima volta una master class di pittura seguita dalla delegata all’arte Ombretta Del Monte, di concerto con l’assessore alla Cultura Simona Galizia. «In questa manifestazione già interdisciplinare tra sport, canto e ballo, abbiamo pensato che non potesse mancare la pittura. Per questo abbiamo pensato a un laboratorio finalizzato all’inclusione di ragazzi con disabilità fisica, psichica e non» spiega Ombretta Del Monte, «per mezzo di un percorso di pittura che permetta loro di esprimere le emozioni attraverso il colore e diverse tecniche artistiche. Le attività svolte durante il laboratorio diventeranno l’oggetto dello spettacolo finale e di una mostra dedicata. Esistono tanti modi per dipingere: con le dita, con il pennello, con la spugna, con gli acquerelli… L’obiettivo sarà quello di liberare la creatività senza l’ansia di dover dimostrare qualcosa o di raggiungere alcun risultato, favorendo così la capacità di lavorare in gruppo seppur nelle proprie diversità. La pittura darà loro il modo di sperimentare diverse tecniche artistiche: produzione di dipinti basati sulla teoria del colore e sull’esplorazione dei significati e dei vissuti emotivi, ma soprattutto una libertà di creazione che poterà, a fine percorso, a veder realizzate ed esposte le loro opere».
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