Seppure la frenesia di questi tempi ci porta a vivere una vita stretta nelle maglie dell’apparenza e del tecnicismo, mi piace immaginare questo percorso in TerzoBinario.it con le parole prese dall’Antologia di Spoon River e portate in voga dall’immenso Fabrizio De André. Solo la genialità di un artista come Fabrizio è riuscita a trarre una sintesi così cruda e vera.
Il brano conclusivo di “Non al denaro, non all’amore né al cielo”, vale a dire Il Suonatore Jones, racchiude lo spirito con il quale mi cimenterò in questo percorso.
Per non correre il rischio di finire nella morsa, stretto tra il tecnicismo e l’invidia per tutto quello che non ho fatto e detto userò questo spazio così come fa Fiddler Jones nei suoi 90 anni, vivere e suonare senza avere un rimpianto.
A volte l’essere scientifici ci rende vittime delle nostre convinzioni, tutt’altro che prigionieri di luoghi meno comuni e più feroci. Nell’essere scientifici pesiamo le nostre parole ed i nostri comportamenti come fa il chimico vittima di un suo stesso esperimento.
D’altro canto l’apatia per non aver espresso il nostro pensiero rischia di farci marcire nell’invidia per tutto ciò che non si è fatto o detto.
Ecco in questa morsa mi piace uscirne dicendo la mia fino in fondo, lasciando correre le redini del mio pensiero in un impeto di libertà.
“Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.”
Si parte.