Beffata alla quarta batteria La Bianca, il Mulino rossoblù festeggia
Palio al cardioplamo ad Allumiere dove ha vinto la Polveriera ma ci sono volute… quattro batterie per decidere a chi andasse il Cencio del 2023.
Infatti alla seconda batteria in testa a pari merito c’erano i rossoblù del Mulino con la Bianca che nella terza carriera è rimasta in fondo, senza riuscire a contrastare Massimiliano Virgili detto Marchigia’, in groppa a Il Principe.
La terza batteria, caso più unico che raro, si è corsa due volte. L’annullamento della mossa è stato determinato dalla gabbia de La Bianca che non si è aperta correttamente. Dunque tutto da rifare quando sul paese ormai era sceso il buio e la Polveriera si era involata verso il successo.
Alla seconda batteria nella classifica generale pari merito a 20 punti per la Bianca e la Polveriera, a seguire Ghetto, Burò, Sant’Antonio e Nona. Nella prima batteria si è piazzata avanti la Polveriera, La Bianca seconda, al terzo posto Sant’Antonio, quindi Ghetto, Nona e Burò. Francesco Piramidi, fantino de La Bianca, è uscito malconcio dalla carriera, con un ginocchio dolorante. Ma il dolore non lo ha fermato visto che nella successiva batteria è arrivato primo, pareggiando il conto con la Polveriera, seconda, e il Burò terzo. Infatti le prime due posizioni si sono invertite, con l’Agrifoglio biancoverde primo e il Mulino rossoblù secondo a meno di una lunghezza. Terzo il Burò.
Mario Vela della Nona, Daniele Verbo di Sant’Antonio, Daniele Dini del Ghetto e Rinaldo Monaldi del Burò gli altri fantini in piazza.

Il corteo storico è uscito secondo l’ordine sorteggiato ovvero i campioni 2023 della Nona, Polveriera, Bianca, Sant’Antonio, Burò, Ghetto e la performance degli sbandieratori. E già al passaggio del corteo le schermaglie da Palio si sono udite, attraverso i cori, e viste. Infatti dalla tribuna colorata di rossoblù della Polveriera, situata alle spalle della Fontana Tonda, è stato srotolato uno stendardo con Topolino che si auto-acceca proprio mentre stavano passando i rappresentanti della nemica rossoverde della Nona. Uno sfottò tipico allumierasco fra due contrade che si sono sempre contese la palma della più vincente della piazza. Quali migliori figuranti sono stati giudicati i contradaioli de La Bianca, con il Ghetto piazzatosi al secondo posto mentre Sant’Antonio è arrivato sul grandino basso del podio. Come sbandieratori invece ad aggiudicarsi il premio 2023 è stato Sant’Antonio, davanti al Burò e al Ghetto, piazzatosi terzo. Dopo 30 anni ha lasciato il ruolo di mossiere Renzo Corvi, sostituito da Paolo Stefanini. In piazza della Repubblica il caldi si è fato sentire, con una ragazza svenuta e soccorsa dall’ambulanza.

Poi è stata la volta Maria Luisa Taranta e del sindaco Luigi Landi: «Abbiamo aggiunto una nota in più rispetto agli altri pali – ha detto l’artista – infatti nel drappo ci sono cristalli di allume vero e il tema del dna, il cui codice genetico è perfettamente fuso con le contrade. È un premio ambito, quest’anno andrà un’energia unica, un magnetismo alimentato al minerale che dà origine ad Allumiere. Dipingere il Cencio è un’emozione unica ogni volta, si tratta di temi complessi che mi piace cercare di rendere semplici». Ha aggiunto Landi: «Un lavoro importante è stato svolto in questi giorni, del quale vanno ricordati e ringraziati tutti. Tuttavia va sempre ricordato l’inventore del Palio Riccardo Rinaldi, grazie al quale la piazza esprime la sua energia. In questi momenti, quella di Allumiere è la piazza più importante d’Italia. La forza del Palio sono le contrade e l’attaccamento e l’appartenenza dimostrate da coloro che vengono ad assistere».
A vincere un Mini Palio del sabato estremamente combattuto era stata la Polveriera con l’asino Bubinovich montato dal fantino Massimiliano Virgili, al termine di uno spareggio a tre. Dietro la contrada del Mulino è arrivata la Nona con Mario Vela e quindi il Burò con Alessio Galice.