Fermiamo Cupinoro: "Cupinoro e Piazza Democratica: impianti a biogas e tmb per i cittadini" • Terzo Binario News

Fermiamo Cupinoro: “Cupinoro e Piazza Democratica: impianti a biogas e tmb per i cittadini”

Ott 28, 2014 | Bracciano

cupinoro-no-grazieGiovedÌ 23 ottobre si è tenuto a Cerveteri un convegno dal titolo ATO-CUPINORO organizzato da “Piazza Democratica”. Sono stati invitati i sindaci di Cerveteri, Ladispoli, Manziana e Santa Marinella, i comitati e i cittadini.

In sintesi è stato detto che la Regione Lazio e il nostro comprensorio hanno un disperato bisogno di impianti per lo smaltimento dei rifiuti e di recupero energetico. In particolare di impianti come il TMB e le centrali a biogas, guarda caso proprio gli impianti proposti dalla Bracciano Ambiente e dalla Regione Lazio a Cupinoro. Con l’unico distinguo: se non si riesce a farli a Cupinoro – forse per colpa dei ‘cattivi’ comitati cittadini e della ‘cattiva’ magistratura, oltre per la miriade di irregolarità, sparizioni di fondi, diritti calpestati e via di seguito – li facciamo da qualche altra parte.

E’ stato praticamente chiesto ai Sindaci di seguire l’esempio del collega di Bracciano, Giuliano Sala, che continua a pensare a un polo industriale dei rifiuti in un territorio come quello del comprensorio Braccianese-Cerite, e a pensare di realizzarlo nell’interesse della sua stessa comunità. Vedremo gli sviluppi. Intanto teniamo a dire che prima degli impianti per lo smaltimento servono quelli per la gestione. E che il recupero energetico è una favola, per due ragioni: 1) l’Italia è già in grado di produrre il doppio dell’energia che utilizza 2) l’energia prodotta da inceneritori e biodigestori è inferiore a quella necessaria per produrla.

Al sindaco Pascucci va riconosciuto di aver operato una scelta riguardo alla gestione dell’umido, dichiarandosi a favore del compostaggio aerobico contro la digestione anaerobica. Forse per la sua esperienza con la centrale a biogas – per fortuna bloccata – di Pian della Carlotta. O più probabilmente perché si ricorda di essere – in qualità di sindaco – responsabile della salute pubblica e quindi preferisce gli impianti di compostaggio (sicuri e a basso impatto ambientale) rispetto ai biodigestori, inutili, pericolosi e inquinanti (‘industrie insalubri di 1° classe’), checché ne dicano i vari imprenditori affamati di incentivi in giro per l’Italia.

Ai sindaci favorevoli consigliamo di leggere ciò che i medici dell’ISDE dicono a proposito del biogas, delle centrali a biomasse (leggasi ‘piccoli inceneritori’) e del TMB per la produzione di CSS da bruciare in inceneritori, cementifici e magari nelle centrali tipo Civitavecchia – con ampia produzione di diossine e tumori per i cittadini. Ricordiamo a tutti che ogni anno in Italia muoiono 500 persone per cancro originato dall’inquinamento ambientale (dato ISDE).

Al PD locale chiediamo un atto di coerenza: non si può manifestare contro la riapertura di Cupinoro e contro gli impianti proposti in quel sito, e contemporaneamente riproporli ai Sindaci del comprensorio. A politici e imprenditori chiediamo ancora una volta di rinunciare a discariche, inceneritori, biodigestori e a tutto ciò che causa inquinamento, di rinunciare a fare profitto sui rifiuti, ma di puntare decisamente verso il riciclo, il riuso e il recupero di materia, come ci impone la nostra legislazione e la stessa Comunità Europea. Ve lo dicono quelli che pagano per le vostre scelte, con le tasse e con la salute: degli ‘ sciocchi’, come come qualcuno ha definito noi dei Comitati cittadini.

Sciocchi, è vero. Ad avere ancora fiducia in chi perpetua – magari con piccole modifiche – i tragici errori del passato.