Evasi dal carcere di Casal del Marmo: caccia a tre detenuti minorenni • Terzo Binario News

Evasi dal carcere di Casal del Marmo: caccia a tre detenuti minorenni

Lug 22, 2024 | Cronaca, Roma

Sono evasi dal carcere minorile di Casal del Marmo. Hanno approfittato del caos divampato durante una rissa. A quel punto – nel pomeriggio di ieri – hanno scavalcato il muro di cinta. Facendo perdere le proprie tracce. Nella struttura, ultimamente, sono avvenuti fatti balzati alle onore delle cronache. A inizio luglio il tentativo di dar fuoco a un materasso e una rissa. Incendiate poi, a maggio, tre celle. Sulle tracce dei tre minorenni ci sono polizia e carabinieri.

Nel 2013 ci fu un’evasione dopo una aggressione ad un operatore civile. Lo ricorda Massimo Costantino, segretario generale Fns-Cisl, che aggiunge: “Attualmente nell’istituto ci sono circa 55 detenuti su una capienza di 45 (uomini-donne). Ricordiamo che il 27 giugno sempre ci fu una maxi rissa tra detenuti magrebini , mentre, nella notte del 7 luglio scorso 2 detenuti incendiarono un materasso in una sezione, dove fu necessario sgomberare l’intera sezione ed interventi dei Vigili del fuoco ed il gruppo di intervento operativo della Polizia Penitenziaria , un Agente fu ferito ed si erano registrate già tre aggressioni di cui un agente ferito (15 giorni di prognosi) e un sovrintendente ferito con 3 giorni di prognosi”.

A “Casal del Marmo” si registra “un sovraffollamento di 50 minori. Va ricordato che nelle carceri minorili non esistono circuiti differenziati e ciò rende molto oneroso il lavoro, laddove detenuti con psicopatologie, problemi di dipendenza ed altre patologie e diverse etnie in spazi relativamente stretti alza il livello di tensione. I pochi poliziotti rimasti sono costretti a turni massacranti senza turnover o assegnazione di nuove unità”.

“Quella che si prospettava era una stagione estiva pesantissima, perché il sovraffollamento detenuti aumenta giorno per giorno e le carenze nelle dotazioni di Personale di Polizia penitenziaria stanno toccando livelli difficilmente registrati. Per la Fns Cisl Lazio servono ulteriori interventi da parte del Governo, perché quelli già messi in campo dallo scorso anno con punte di nuove assunzioni – finalmente – mai viste prima in questi numeri, sono insufficienti a gestire quella che ormai è una grave emergenza. Occorrono che siano messe in atto iniziative atte a garantire la sicurezza e benessere del personale , oltre, a ribadire che non vi è più tempo da perdere e che, infine, la questione della carenza di personale deve essere affrontata definitivamente ed non da meno occorre necessariamente , data la situazione, diminuire il numero dei detenuti presenti”.