Riprendono all’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” gli incontri legati alla prevenzione e al contrasto della dispersione scolastica.
I dati dell’ultimo ventennio sono incoraggianti, solo considerando che nel 2002 il tasso di abbandono era del 24%, più del doppio rispetto a quello attuale.
Esame superato anche per l’obiettivo fissato dall’UE per il 2020 (16%), ma il traguardo indicato per il 2030 è del 9%, dunque rimane un ulteriore tratto da percorrere.
“Partiamo da un dato, quello dell’11,5% evidenziato dal più recente rapporto Eurostat, che ci lascia ben sperare – ha commentato la Prof.ssa Carmen Piccolo, Docente di Accoglienza Turistica dell’Istituto Alberghiero e membro della Commissione PNRR – e proseguiamo nel cammino già iniziato nel corso del precedente anno scolastico. “Ciascuno dei percorsi in svolgimento – spiega la Prof.ssa Carmen Piccolo – viene erogato, in presenza, da un esperto/docente in possesso di specifiche competenze. Per quanto riguarda il mentoring, si tratta di un totale di 20 ore per ogni singola “edizione”, da svolgersi entro novembre 2024. Abbiamo già 15 Esperti al lavoro per 72 studenti del Biennio con un rapporto 1/1 docente-allievo. A coloro che seguiranno l’intero percorso sarà rilasciata un’apposita certificazione dallo stesso Ministero dell’Istruzione e del Merito. Senza dimenticare il lavoro “dietro le quinte” svolto dal personale ATA per giungere a questi risultati”.
“Lo studio qui è più facile che a casa, perché ci sono dei bravi professori, sempre disponibili. – hanno commentato alcune delle studentesse partecipanti al Progetto – In questo modo abbiamo avuto la possibilità di aprirci con professori che ci hanno aiutato ed ascoltato”.
Il Progetto, – ha aggiunto Ella Stella, una delle esperte coinvolte nell’iniziativa – attraverso diversi incontri di mentoring, mira a supportare gli studenti nelle difficoltà scolastiche e a prevenire l’abbondono. Aiutiamo gli allievi a superare le sfide nei compiti, esplorare aspirazioni future e migliorare le competenze di studio. Promuoviamo la cultura locale con attività di “conoscenza gastronomica”, rafforzando i legami con il territorio, e i risultati includono un miglioramento nelle performance scolastiche, maggiore motivazione e consapevolezza delle opportunità future. Il Progetto ha quindi un impatto positivo sulle vite degli studenti, favorendo fiducia in sé stessi e senso di appartenenza”.
“Ma stiamo puntando anche molto sulla didattica innovativa – ha aggiunto la Prof.ssa Piccolo – con nuove dotazioni informatiche e la realizzazione di 2 Aule Digitali multidisciplinari, una nella Sede centrale e una nell’Istituto di via Federici che avrà una triplice articolazione per i tre Indirizzi di Ricevimento, Sala ed Enogastronomia”. Visori AR e VR, tablet, droni, app e software didattici, postazioni podcast, palmari, stampanti di ultima generazione e strumenti multimediali ed interattivi: questo e molto altro per un’autentica “rivoluzione culturale” che rimodellerà gli spazi di apprendimento puntando sugli aspetti multifunzionali e di flessibilità per favorire modalità di cooperative-learning, condivisione ed inclusione”.