Motivo del contendere, le cartelle esattoriali non riscosse: il consigliere Cervo prima se ne va, poi rientra ma solo per astenersi
Consiglio comunale movimentato oggi a Ladispoli, dove la maggioranza è andata in crisi di numeri – per alcune assenze fra i banchi e dove s è consumata una frattura nella coalizione che fa capo al sindaco Grando.
Assenti i consiglieri Asciutto, Rosolino e Fioravanti, si è consumato lo strappo sulla questione delle cartelle esattoriali esigibili ovvero quelle cartelle che palazzo Falcone dovrebbe incassare ma che probabilmente non riuscirà a ottenere. Qui il consigliere Ferdinando Cervo di Progetto Ladispoli dapprima si è astenuto poi si è confrontato con il sindaco Grando durante una sospensione dei lavori.
Pare che la questione sia nata per un motivo politico e uno formale: quello politico riguarda la scelta di non stralciare queste cartelle, che il Comune non in casserà mai. L’aspetto formale riguarda la convocazione del consiglio, visto che in commissione era stato fatto presente che la data scelta del 26 febbraio avrebbe creato dei problemi.
Astensione di Cervo anche sulla modifica del regolamento del consiglio comunale ma in questo caso la votazione è stata rimandata perché mancavano i due terzi dei consiglieri, con l’opposizione che ha lasciato l’aula tranne la consigliera Mollica Graziano che ha votato parere contrario.