Continua, incessante, anche nell’entroterra, l’attività di controllo della Guardia Costiera di Civitavecchia sulla filiera della pesca, finalizzata alla prevenzione ed alla repressione degli illeciti e delle frodi alimentari lungo l’intera catena di commercializzazione dei prodotti ittici.
Questa notte, personale della Capitaneria di Porto di Civitavecchia ha condotto un’importante operazione di polizia giudiziaria presso un centro ittico di distribuzione in località Marta, nel viterbese, al fine di verificare il rispetto, da parte dei gestori, delle normative vigenti – comunitaria e nazionale – in materia di commercializzazione e messa in vendita dei prodotti ittici.
Le attività ispettive hanno consentito di accertare l’irregolare detenzione di prodotto ittico sottomisura (c.d. novellame), la cui cattura finalizzata alla vendita è severamente vietata in quanto particolarmente dannosa per il ripopolamento e per gli equilibri dell’habitat marino e costiero.
All’esito dei controlli, si è proceduto a denunciare il titolare del centro ittico in questione alla competente Procura della Repubblica di Viterbo e sono stati sequestrati circa 70 kg di novellame (composto in prevalenza da merluzzi e vongole) in violazione del Reg. CE 1967/06 e del D.Lgs 04/2012. Nel caso di specie, si ricorda che la misura minima consentita per la cattura, detenzione e messa in commercio del merluzzo è di 20 cm, mentre per le vongole è prevista una taglia minima di 25 mm.
Nelle prossime ore, all’atto della convalida del sequestro, si procederà, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, e fatti salvi i necessari accertamenti di idoneità al consumo umano del prodotto ittico da parte del servizio veterinario dell’ASL, all’eventuale donazione dello stesso agli enti di volontariato del territorio.
La Capitaneria di Porto di Civitavecchia continuerà, costantemente, a mantenere alta l’attenzione sull’intera filiera della pesca, al fine di prevenire illeciti a danno dei consumatori e dell’ecosistema marino.