Qualche mese fa il Campidoglio, dopo la rabbia in Aula Giulio Cesare dei dipendenti della Roma Multiservizi, la Sala delle Bandiere, fu scenario di insulti e sedie volanti. In particolare, durante la
riunione della Conferenza dei capigruppo, i consiglieri Alessandro Onorato (Lista Marchini) e Gianluca Peciola (Sel) non se le mandarono a dire, con il primo finito al pronto soccorso e l’ufficio di presidenza h comunicato che i due sono stati sospesi per una seduta dal consiglio comunale di Roma. “Dopo 3 mesi l’ufficio di presidenza composto solo da consiglieri
della maggioranza (Pd, Sel e Lista Civica Marino) ha deciso di sospendere per punizione me e Peciola per una seduta di consiglio comunale. Hanno voluto equiparare l’aggressore alla vittima. Ecco la doppia morale della sinistra in Campidoglio, se fosse successo al contrario avrebbero invocato la ghigliottina”, ha scritto su Facebook Alessandro Onorato, della Lista Marchini, diffondendo la foto della sua mano dopo la medicazione ricevuta in ospedale. “Comunque nessun problema- prosegue Onorato- otterro’ in tribunale la giustizia e la verita’ che non ho ottenuto in aula Giulio Cesare. Ho denunciato alla Procura della Repubblica il consigliere Peciolaper lesioni e minacce”.
Intanto Onorato ribadisce che: “A giugno in Campidoglio, durante la riunione di capigruppo, mentre mi battevo per i lavoratori della Roma Multiservizi, che protestavano per difendere il loro posto di lavoro- ricorda- il consigliere di Sel Peciola mi aggredì e mi minacciò tirandomi una poltrona e rompendomi un dito”. Per Gianluca Peciola di Sel, sono cose che non devono accadere, ma il
clima di protesta egli insulti alla collega, hanno scaturito questa reazione: “Sono dispiaciuto per le parole di Onorato. Spero che la guarigione sia stata rapida, come anche spero che tornino presto in Aula Giulio Cesare lui e Alfio Marchini per dare piena rappresentanza democratica in Consiglio”. Risponde così il capogruppo Sel,in merito alla sospensione di un giorno da parte dell’ufficio di presidenza dell’Assemblea. In precedenza Peciola aveva dichiarato che: “La riunione di capigruppo era terminata, Onorato ha insultato vergognosamente la consigliera Azuni e poi ha tentato di aggredirmi facendo il giro del tavolo e venendo verso di me che ero seduto. Penso che sia grave quanto accaduto perché alla vergogna dell’insulto si è unita la vergogna dell’aggressione da parte di Onorato”, si è difeso Peciola, che dopo ha anche chiesto scusa al collega: “E’ increscioso e sono addolorato per quanto accaduto oggi in Campidoglio con il consigliere Onorato. Mi spiace veramente, mi spiace per le ferite riportate da Onorato e spero che si rimetta presto. Queste sono cose che non devono accadere. Mai più”.
Campidoglio, lite in Conferenza dei capogruppo: Onorato e Peciola sospesi per una seduta
