Battilocchio: "L'elezione a Roma non mi fa dimenticare il territorio" • Terzo Binario News

Battilocchio: “L’elezione a Roma non mi fa dimenticare il territorio”

Set 27, 2022 | Civitavecchia, Nazionali, Politica

“Anzi, per me è una doppia responsabilità ma stavolta il lavoro è in discesa perché sono in maggioranza”

Alessandro Battilocchio è stato confermato deputato (QUI). Per lui si tratta della seconda rielezione consecutiva dopo l’esperienza al Parlamento Europeo ma rispetto al 2018 ci sono due differenze sostanziali: stavolta l’esponente di Forza Italia è in maggioranza – sebbene Fratelli d’Italia la faccia da padrone – e l’elezione è avvenuta in un collegio come quello che non è quello di casa.

A Battilocchio sul nuovo scenario delle Camere e del Governo sono state poste alcune domande.

“Sono molto contento del risultato, considerando che avevo come avversari Patrizia Prestipino del centrosinistra, fortissima a Roma, e il grillino Marco Bella (Patrizia “Pat” Prestipino ha ottenuto 62.918 voti – ossia il 28,2% – e Marco Bella con 37.625 voti, che corrispondono al 16,9%. I due però non hanno insidiato Alessandro Battilocchio, riuscito a piazzarsi davanti agli altri candidati con 88.826 preferenze ovvero il 39,8%, ndr). I quasi 90mila voti, circa il 40% del totale, sono tanta roba, anche rispetto al mio collegio storico e questo di Roma era un collegio contendibile secondo le proiezioni pre-voto.

Adesso è il momento della responsabilità, dopo la soddisfazione. Mi è stata concessa della fiducia che devo ripagare.

Eletto fuori dal collegio “di casa”, non c’è il rischio di distogliere l’attenzione da un territorio rispetto a un altro? “Per fortuna con Mauro Rotelli, eletto nel comprensorio di Civitavecchia, ci conosciamo da tempo e abbiamo lavorato assieme già diverse volte. Questo permette di allargare il territorio con un vantaggio che negli ultimi quattro anni non abbiamo avuto ovvero il ritrovarci in maggioranza”.

Adesso i prossimi passi fra Montecitorio e palazzo Madama – con la prima seduta fissata al 12 ottobre – sono la costituzione dei gruppi parlamentari e dopodiché si passera al primo nodo da sciogliere ovvero le nomine dei presidenti di Camera e Senato. Questo rappresenta il primo crash test fra la Meloni e gli alleati Salvini e Berlusconi: “Al momento il clima è di condivisione, con i protagonisti di questa partita che sanno bene che tipo di responsabilità grava sulle loro spalle. È ancora presto per parlare di nomi, ma sono ottimista sulle nomine die presidenti e del Governo che verrà, prevarrà il buonsenso” la conclusione di Alessandro Battilocchio.