Una novità importante per il Consiglio regionale del Lazio. Infatti un rappresentante della Direzione Investigativa Antimafia, Dia, farà parte dell’Osservatorio regionale per la legalità.
“In Consiglio Regionale si è vissuta una importante giornata all’insegna della legalità e della trasparenza di cui i cittadini del Lazio possono essere orgogliosi. Un rappresentante della Direzione Investigativa Antimafia (Dia) farà parte dell’Osservatorio regionale per la legalità. È un onore per noi che questa istituzione abbia accettato e si tratta di una grande opportunità per avere un Osservatorio sempre più autorevole”.
Interviene così, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che aggiunge: “Nel Lazio chi sottoscrive piu’ di 5000 euro per un candidato presidente o consigliere sa che qualora questo venisse eletto non potrà, per tutta la durata della legislatura, partecipare a bandi e gare regionali. Si sancisce quindi un principio, fatemi dire di questi tempi rivoluzionario, per cui la politica si finanzia per sostenere idee e valori e non per ricavare interessi personali. Si è istituita inoltre la Commissione speciale contro le infiltrazioni mafiose e sulla criminalità organizzata nel territorio regionale per dotare il Consiglio di un nuovo utile strumento di conoscenza e indagine. A tutto questo si aggiunge anche la nascita dell’albo delle lobby e l’anagrafe degli eletti e dei nominati per aumentare la trasparenza e trasformare il Lazio sempre piu’ in una casa di vetro”
Questo pacchetto di misure è stato approvato dopo una serie di provvedimenti che già avevano posto il Lazio all’avanguardia nella battaglia della legalità – spiega Zingaretti- cito per tutti il protocollo siglato con l’Autorità Anticorruzione che ci ha visto per primi in Italia scegliere un affiancamento per controllare e commentare in via preventiva tutte le gare bandite dalla Centrale Acquisti della Regione che oggi è una dei 35 soggetti aggregatori sul territorio nazionale.”
“La Giunta- continua il presidente- aveva proposto l’ingresso di un rappresentante della Dia nell’Osservatorio, i consiglieri Storace e Righini del centrodestra avevano avanzato le nuove norme per regolare i finanziamenti alla politica da parte delle cooperative, il gruppo Cinque Stelle proponeva da mesi l’istituzione della Commissione; tutti all’inizio erano diffidenti ci si stava prestando alla solita lite, allo spettacolo indecente di insulti di cui i cittadini si sono veramente stancati. Ha prevalso invece il senso di responsabilità e oggi- sottolinea Zingaretti- sicuramente il Lazio ha fatto un importantissimo passo avanti in Italia su temi così importanti. Hanno vinto le istituzioni e il loro dovere di mettersi in sintonia con la voglia di cambiare dei cittadini. Abbiamo dato un buon segnale e ora proporremo al Parlamento, così come richiesto dal Consiglio, di adeguarsi e fare proprie gran parte di queste norme. Non credo che della giornata di ieri si parlerà molto- conclude Zingaretti- perchè la politica che non si insulta, che non urla e litiga ma che dà un’ immagine positiva e concreta non va di moda. Sono molto contento che invece si ha avuto il coraggio e la coerenza di scrivere insieme una bella pagina per le Istituzioni”.
Regione Lazio. Zingaretti: “Orgogliosi del nostro impegno per la legalità”
