Dai social la conferma sulla scelta di Palazzo Falcone di posizionare la giostra; il rimpianto è la piattaforma di ghiaccio spostata nel comune cerite
La domanda a molti è sorta spontanea sui social: “Ma con queste temperature, ma chi ci sale a congelarsi ad oltre dodici metri di altezza sulla ruota panoramica di Ladispoli?”
E le immagini che circolano sono piuttosto emblematiche.
Da un lato, si vede maestosa svettare la ruota panoramica da piazza Rossellini, colorata e scenografica, ma senza alcuna fila alla cassa; dall’altro la pista di pattinaggio sul ghiaccio (e sulle polemiche, talvolta strumentali) di Cerveteri, inaugurata lo scorso 9 dicembre con lo spettacolo della campionessa mondiale Chiara Censori che ha incantato una piazza stracolma di persone.
Quello che doveva essere un “Natale da Leoni” a Ladispoli, così come l’ha ribattezzato l’amministrazione Grando, cercando (invano e siglandosi un bell’autogol) di voler far leva sulla fuoriuscita dalla gabbia di Kimba, sta giorno dopo giorno diminuendo i decibel del proprio ruggito.
La prima “bistecca soporifera” se l’è cucinata da solo Palazzo Falcone scegliendo, a cifre faraoniche l’accoppiata, poi scoppiata sotto i colpi della stampa nazionale e della critica locale, Guè – Emis Killa per la notte di Capodanno.
Un clamoroso passo indietro quello del Sindaco Grando sulla serata dell’ultimo dell’anno, prima sventolata ai quattro venti, poi ridimensionata perché “strozzatasi con la cornetta del telefono di Emis Killa”.
Cerveteri al contrario ha preferito un profilo più basso che però sta portando risultati: i primi due giorni di apertura di pista del ghiaccio sono stati pieni di famiglie, pronte a divertirsi e a scivolare sui pattini di Piazza Aldo Moro.