San Valentino significa anche amare la natura e per questo ieri una squadra di una cinquantina di ambientalisti targati Plastic Free ha pulito la spiaggia fra il mare e la pineta della Frasca. Una trentina i sacchi di immondizia riempiti, da circa 15kg l’uno, nonostante la giornata di tramontana pungente che ha spazzato la costa.

Nel manifesto della onlus, Plastic Free “è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro con l’obiettivo di aumentare la percezione nelle persone sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica, in particolare quella monouso”. Con il coordinamento della referente di zona ovvero Ivana Puleo, che la zona la conosce piuttosto bene, i volontari si sono dati appuntamento alla Frasca.

«Una volta riempiti i sacchi – spiega la Puleo – sono stati poggiati sul ciglio della strada sterrata e verranno raccolti dalla Seport per lo smaltimento corretto. Nonostante la temperatura decisamente poco gradevole, si sono radunate persone di tutte le età ovvero giovani, giovanissimi e “diversamente” giovani. Altro aspetto tutt’altro che trascurabile, la provenienza dei volontari: non c’era gente solo di Civitavecchia ma anche ambientalisti arrivati da Roma.
L’aspetto più bello e confortante, che i presenti hanno impiegato il loro tempo compiendo un gesto d’amore, rivolto all’ambiente, al mare e soprattutto alle generazioni di domani». E di immondizia ce n’era di ogni fattura oltre che di vari livelli di pericolosità: persino un bel materasso matrimoniale, fiale di antibiotici, sedie di lego distrutte, batterie di automobili, un tavolo, cassetti e barattoli di vernice, coperture per tettoie.
La plastica rappresenta la fetta di immondizia più consistente con gli immancabili cotton fioc e le bottiglie di pvc, che inondano le spiagge un po’ dappertutto. Peggio di tutte le microplastiche, quelle più dannose perché dopo la frammentazione per la permanenza in acqua diventano cibo – loro malgrado – per uccelli, anfibi e pesci. Se per gli adulti sembra più scontata la dedizione ambientale, riscontrarla nei piccoli rappresenta un sussulto di conforto: «Fa veramente molto piacere vedere la sensibilità di alcuni bambini, una sensibilità che ci disarma e ci mette davanti a delle responsabilità tutte nostre, che non possiamo più delegare a nessuno. A questo proposito, stiamo organizzando altri incontri», la conclusione di Ivana Puleo.