Jan Incoronato porta Civitavecchia nel B-Jesus, il Presepe del Futuro • Terzo Binario News

Jan Incoronato porta Civitavecchia nel B-Jesus, il Presepe del Futuro

Gen 15, 2021 | Civitavecchia, Cultura

Nel grande “B-Jesus, il Presepe del Futuro” ci sarà anche un po’ di Civitavecchia, degnamente rappresentata da Jan Incoronato.

L’artista locale è stato infatti inserito da Guillermo Mariotto – volto noto della tv e direttore artistico del progetto – nel selezionatissimo team di gioiellieri, scultori, architetti, designer e stilisti (trecento in tutto) che hanno contribuito alla realizzazione di questo ambizioso progetto che ha come interfaccia una enorme installazione partecipata itinerante e che, a detta di Mariotto, “vuole preannunciare l’arrivo imminente di una nuova era d’amore”.

La monumentale opera, presentata a Roma dalla sindaca Virginia Raggi ed esposta ai Giardini Calipari di Piazza Vittorio Emanuele II fino al prossimo 6 febbraio, per poi girare lo Stivale in lungo e in largo, è stata progettata in 3d dallo scultore Pellegrino Cuciniello e prodotta dall’Ingegner Giuseppe Verri.

Il maxi presepe avrà la forma e i colori dell’Italia vista dall’alto, per 19 metri di lunghezza e 14 di larghezza, e sarà composto da tanti triangoli isoscele ricoperti di ceramica, mentre le statuine, di 40 centimetri standard, avranno le sembianze di piccoli robot e ciascuna di loro sarà contrassegnata da un superpotere. La creazione dell’artista civitavecchiese, denominata il “Pastore Futurista”, si ispira alla figura di papa Giovanni Paolo II, un personaggio a cui Jan, di origine polacca, si sente molto legato ed è stata realizzata in vetroresina e carbonio, i materiali più idonei per resistere alla pioggia e al vento. Come superpotere, il Wojtyla di Incoronato, rispettando molto il criterio della verosimiglianza, avrà il coraggio, lo stesso che, in ventisei anni di pontificato, lo ha portato ad essere un grande costruttore di pace e uno strenuo difensore dei diritti umani.

“In passato avevo già collaborato con Mariotto – ha dichiarato l’artista – aiutandolo nella realizzazione di varie scenografie per alcune sue sfilate di moda e servizi fotografici e sono entusiasta di far parte di questo grandioso progetto, un’opera collettiva che invita a tornare alle radici e a recuperare i valori della nostra tradizione anche se in una maniera del tutto originale e innovativa”.

Oltre agli artisti provenienti da tutta Europa, il presepe si avvale della realizzazione di statuine (22 cm) e pecorelle (11 cm) realizzate dai bambini delle varie scuole romane, accompagnate per l’occasione da una lettera al Bambino Gesù.