Usi e costumi che la quarantena ha stravolto • Terzo Binario News

Usi e costumi che la quarantena ha stravolto

Gen 5, 2021 | Dal Web

I classici annunci da agenzia matrimoniale del tipo “sono donna giovanile, cerco uomo single” li abbiamo superati grazie a profili online caricati su siti di incontri, interattivi ed iper-specializzati. Allo stesso modo che i videogiochi completamente online stanno soppiantando i classici giochi in campagna singola, o che gli shopping senza magazzino prendono il posto del classico negozio sotto casa. 

Non si tratta effettivamente di concetti nuovi per tutti, ma di uno stile di vita che con la quarantena si è diffuso in maniera sensibilmente più capillare, di quanto stesse avvenendo prima. 

Servizi online che fino al 2019 erano destinati ad un pubblico giovane o comunque molto pratico di tecnologia digitale, dal 2020 in poi hanno dovuto fare i conti con un afflusso di persone neofite del web completamente inatteso. 

Se da un lato abbiamo assistito a grandi aziende che si sono sforzate, proprio per venire incontro a questo afflusso di utenza, di semplificare i propri processi; dall’altro lato ci sono le persone che con il loro movimento verso l’online, hanno dato impulso e linfa nuova alla rivoluzione digitale della quale questo nuovo millennio si era già reso assoluto protagonista.

È tutto davvero cambiato?

Per alcune persone la quarantena ha rappresentato un vero e proprio stravolgimento delle proprie abitudini. Un’intera fascia di popolazione, ha effettivamente avvertito l’impatto della rivoluzione digitale sulle proprie abitudini per la prima volta solo nel 2020, ma molti sostengono che abbiamo assistito semplicemente ad un’accelerazione di processi già in corso, e che non ci sia stato alcun cambio reale di rotta. 

I comuni che hanno per esempio ultimato durante questo 2020 i loro processi di digitalizzazione, sono stati certamente spinti da una maggior necessità da parte dell’utenza, che non potendo più recarsi negli uffici con la libertà di prima ha bisogno, oggi più che mai, di poter adempiere ai propri obblighi amministrativi dal computer domestico; ma in realtà questi comuni stanno adempiendo ad obblighi di legge stabiliti dal codice dell’amministrazione digitale. Codice quest’ultimo che risale al 7 marzo del lontano 2005, quando la quarantena faceva parte solo dei più fantasiosi film di Hollywood. 

Tutto tornerà come prima?

È davvero difficile credere che i processi messi in atto possano semplicemente invertirsi a quarantena finita. La rivoluzione digitale che fonda le sue basi sulla scoperta del transistor avvenuta a metà del secolo scorso, ha tracciato un solco che l’umanità segue da allora.

Di generazione in generazione abbiamo incluso nella nostra quotidianità oggetti e comportamenti sempre più tendenti al multitasking, alla connessione costante, abbiamo accorciato le distanze e la stessa globalizzazione non è altro che un sottoprodotto di tutti questi meccanismi, messi in atto a partire dalla costruzione di un semplice chip.

Siamo consapevoli che adattarsi ad un mondo così rapidamente cambiato, sia più semplice per alcuni che per altri. Purtroppo però il progresso è un treno che non ha rispetto dei suoi passeggeri più lenti, ed è importante imparare a montarci in corsa.