“La Cisl Medici Lazio chiede all’assessore alla sanità del Lazio, dottor Alessio D’Amato, di valutare con priorità la possibilità che alle Asl periferiche vengano affidate dalla Protezione Civile strutture ricettive con camere singole per il personale che intende pernottare nel territorio della Asl anziché spostarsi facendo avanti e indietro dalla propria residenza spesso ubicata nel territorio della Capitale”. Così Luciano Cifaldi, segretario generale della Cisl Medici Lazio.
“Medici e infermieri viaggiano parecchio tra casa e lavoro. Soprattutto medici da Roma verso provincia e verso le province di Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti. Una soluzione di questo tipo ridurrebbe la mobilità e darebbe sollievo a chi in questo periodo ha gravosi carichi di lavoro che presumibilmente andranno ad aumentare”.
“Si tratta di persone che, pur dotati di DPI (dispositivi di protezione individuale), sono a rischio esposizione. Inoltre è ovvio che il sistema dei turni e dei riposi in emergenza rischierebbe di saltare. Questa sembra una soluzione ragionevole: i medici, gli infermieri, i tecnici non vanno certo a pernottare in un albergo di lusso ma possono riposare tranquilli evitando almeno lo stress del viaggio”.
