Prima ci sarà la Casa di Babbo Natale che, dopo il 25 dicembre, diventerà quella della Befana. Le feste invernali 2018 per i più piccoli vedono una serie di appuntamenti alla Biblioteca che l’anno scorso ci sono stati ma solo per un paio di giorni.
A mettere i piedi l’iniziativa la onlus Canto d’Amore che ha strutturato e curato il programma: “Si parte domani – spiega il presidente dell’associazione Renzo Caprio – con la sala conferenze che rappresenta il cuore degli eventi natalizi. Faremo tutto lì fino al 6 gennaio. L’obiettivo è quello di coinvolgere i piccoli di Civitavecchia nei fine settimana”.
Dunque domani e domenica, poi si replica il 16 dicembre, il 20, 21, 22 e 23 mentre il 24 l’orario, fissato nelle altre giornate fra le 16 e le 20, viene ridotto alle 17. “Poi si riparte il 30 dicembre, oltre al 5 e 6 gennaio, in questi tre ultimi appuntamenti ci sarà la Befana che arriverà dal mare partendo da porta Livorno. La speranza è che siano presenti tanti bimbi>. Saranno pomeriggi strutturati, per far divertire i piccoli insegnando loro qualcosa come la pittura o le arti manuali, dividendoli in gruppi e guidandoli nei percorsi: <Intanto detteranno a uno scrivano le letterine a Babbo Natale – riprende Caprio – che troveranno anche in carne e ossa. Poi troveranno il narratore di storie e gli elfi: l’elfo artigiano che costruisce loro giocattoli di legno, spiegando loro come creare dei piccoli oggetti. L’elfo artista invece mostrerà come si disegna e come si dipinge. Gli oggetti che i bambini creeranno potranno portarseli via”. Il 23 e 24 sono giorni dedicati ai riconoscimenti, visto che gli organizzatori raccoglieranno le prenotazioni sulle presenze per l’estemporanea di pittura: <In quel caso i piccoli riceveranno un regalino e l’attestato di partecipazione”. Le attività, per la Casa della Befana rimangono le stesse, tranne la targa che verrà adeguata. Infine, si ripercorre la storia della Casa: “Siamo al terzo anno, dopo una partenza in sordina. L’anno scorso si sono effettuate soltanto le giornate del 22 e 23 dicembre, ma alla Cittadella della Musica e l’evento chiamava il Villaggio di Babbo Natale. Oltre all’associazione Canto d’Amore, è stato indispensabile il contributo offerto dagli Arcangeli di Natale, gruppo di volontariato che si è speso in prima persona affinché il tutto venisse allestito nei tempi stabiliti. Altrimenti non ce l’avremmo fatta a mettere in piedi l’iniziativa in meno di un mese> la conclusione di Renzo Caprio.
Ale.Val.