Nella guerra della mobilità per accaparrarsi i croceristi da portare a Roma, che vede coinvolti taxi ed ncc, a rimetterci rischia di essere… il Pincio. Infatti nei giorni scorsi è iniziato a circolare un video, girato a largo della Pace, nella quale si vede un operatore proporre le corse nella Capitale a 10 euro a persona. Una cifra assolutamente fuori mercato, se si pensa alle semplici spese vive che si sostengono per carburante e pedaggio autostradale.
Per questo motivo, e per il fatto che le corse possono essere concordate solo dentro gli stand del terminal tant’è vero che venne emessa un’ordinanza apposita dal sindaco Cozzolino che proibiva questa pratica in tutti i luoghi principali di Civitavecchia, i tassisti sono andati su tutte le furie.
Ultimamente la tensione fra piazzale Guglielmotti e le auto bianche è cresciuta esponenzialmente, specie per il fatto che il Comune voleva accelerare sul nuovo regolamento del trasporto urbano non di linea. L’affondo di gas però non è piaciuto ai tassisti che ora si sentono bersaglio anche della concorrenza. <In un video – scrivono i tassisti locali – si nota un procacciatore di servizi a largo della Pace, che invoglia i clienti a usufruire dei suoi mezzi come taxi, per andare a Roma per 10 euro a persona. Come categoria non possiamo che denunciare tali forme di procacciamento del tutto vietate, anche da ordinanze comunali, nonché all’uso abusivo del servizio taxi. Chi spiega al turista e alle associazioni concorrenti che quell’attività è abusiva e che i disservizi di quei soggetti non sono imputabili ai tassisti civitavecchiesi? Ecco che si profila il danno>. Così da spostare l’attenzione sulla Polizia Locale, rea di chiudere gli occhi di fronte a questi fatti: <Stupisce poi che la Polizia Locale, visto il filmato e nel condurre i dovuti approfondimenti, abbia deciso di limitarsi a mandare gli atti in Procura, non si sa bene per quale reato commesso, anziché rimboccarsi le maniche per eliminare quel contesto cancerogeno in una zona teoricamente sotto controllo. Manifesteremo nelle sedi opportune contro tale disinteresse e mancato intervento a largo della Pace>. Frase questa che prelude a una possibile richiesta di risarcimento danni dal Pincio.
Ale.Val.