di Francesco Scialacqua
Superenalotto, la vincita a Civitavecchia è autentica, ma sulla ricevitoria c’è un grosso punto interrogativo.
Con l’estrazione di ieri 4 gennaio un fortunato ha vinto con l’unico 5+ 560.000 euro nella ricevitoria di via Paolo Antonini 14 a Civitavecchia. Un punto vendita che però sembrerebbe fantasma.
Come si vede dalle foto sul posto infatti vi sarebbero solo serrande chiuse in un locale senza insegne, o meglio con i cassettoni privi di insegna lasciati probabilmente dal precedente esercizio commerciale. A luglio 2017 i locali risultavano in affitto/vendita ed apparentemente dall’esterno nulla sembrerebbe essere cambiato. Il nome ufficiale dell’attività in cui è stato indovinato il 5+1 è “Cucos Dan Lonut” attività di cui non risulta però traccia, nemmeno nella cassetta della posta posizionata tra le due vetrine coperte dalle serrande.
Sul posto oggi si sono recati diversi curiosi e giornalisti che sono rimasti interdetti di fronte a questa situazione. Nessuno infatti è stato al momento capace di spiegare cosa si cela dentro l’attività che non sarebbe di certo una tabaccheria, considerando l’assenza di insegna con l’autorizzazione ministeriale. Potrebbe a questo punto trattarsi o di un bar o di un punto scommesse.
La Sisal interpellata sull’accaduto si dice certa che tutto si è svolto regolarmente e che il punto è autorizzato per il Supernenalotto, ma di fatto è alquanto anomalo che il punto vendita sia chiuso in giornata infrasettimanale soprattutto alla luce dell’ingente vincita. Oggi sarebbe stato un giorno formidabile di pubblicità che avrebbe attirato i curiosi e scaramantici. Sempre secondo Sisal si tratterebbe di un’attività che ha aperto i battenti solo 20 giorni fa, ma nessuno ne ha notizia. Situazione ben diversa quindi dalle scene che conosciamo. Bar o tabaccherie che il giorno dopo brindano ed espongono il cartello della vincita.
In questo caso sembra che oltre alla caccia al fortunato vincitore alSuperenalotto bisognerà dare caccia anche alla ricevitoria.
