“Un atto vile”. Queste le parole di Yuri Bugli, presidente del Consiglio nel Municipio III, per denunciare quanto avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 aprile. Ignoti, infatti, hanno bruciato la corona dedicata alla memoria dei quattro martiri di Valmelaina, in via Scarpanto.
Secondo quanto appreso, nella giornata di venerdì 26 aprile i rappresentanti dell’Amministrazione locale torneranno sul posto, dove verrà apposta una nuova corona.
“È un clima che preoccupa – ha commentato Bugli – figlio di chi, a livello istituzionale, sceglie di criticare valori consolidati, come la giornata del 25 aprile”.
Così il presidente del Municipio III, Giovanni Caudo: “Hanno dato fuoco alla corona posta nella lapide di via Scarpanto, dove ieri è partita la camminata del 25 aprile. Oggi alle 17 vi invito a un presidio democratico e antifascista per denunciare l’oltraggio alla memoria e per riaffermare la nostra distanza da chi vuole riportarci indietro, nella barbarie. Noi resistiamo e restiamo umani”.
“Nella notte qualche vigliacco ha bruciato la corona e i fiori apposti ieri sulla targa commemorativa di via Scarpanto. Un attacco al ricordo della Resistenza del nostro municipio, alla storia di questo territorio e un insulto a chi diede la vita per permetterci di essere liberi. Nessuno di noi indietreggi rispetto a questi attacchi vili, anzi, con ancor più forza dobbiamo tenere acceso il ricordo della Resistenza. Episodi che si sono verificati in tutto il Paese e che sono di diretta responsabilità politica di chi, occupando ruoli istituzionali in funzione della democrazia per cui i partigiani hanno dato la vita, oggi polemizza o addirittura disconosce l’importanza di questo che dovrebbe essere patrimonio comune delle forze repubblicane tutte. Come amministrazione provvederemo oggi stesso, alle 17, al ripristino della targa vandalizzata e all’apposizione di una nuova corona”. osi’ in un comunicato i consiglieri di maggioranza di centrosinistra del III Municipio di Roma (Partito democratico, Lista civica Caudo presidente, Liberi e Uguali e Centro solidale).
