 “Vogliamo idealmente dedicare la festa della mamma alle 200 madri nigeriane che stanno aspettando il ritorno a casa delle proprie figlie rapite. Ci auguriamo che questa attesa sia il più breve possibile.
“Vogliamo idealmente dedicare la festa della mamma alle 200 madri nigeriane che stanno aspettando il ritorno a casa delle proprie figlie rapite. Ci auguriamo che questa attesa sia il più breve possibile.
In occasione di questa giornata, l’UNICEF vuole ricordare il legame strettissimo tra la salute delle madri e quella dei loro bambini. Secondo dati recenti delle Nazioni Unite si registra una riduzione del 45% della mortalità delle madri rispetto al 1990. Nel 2013 sono morte 289.000 donne per cause legate alle complicazioni della gravidanza e al momento del parto, rispetto alle 523.000 nel 1990.
“Una ragazza di 15 anni che vive in Africa Subsahariana, avrà – durante la vita – una probabilità su 40 di morire durante la gravidanza o il parto, mentre una ragazza della stessa età che vive in Europa, ne avrà 1 su 3.300; questo sottolinea quanto i progressi siano disomogenei”, ha detto il Presidente dell’UNICEF Italia.
Anche alcune vaccinazioni prevengono la mortalità da parto proteggendo le mamme e i loro bambini. Dal 1999, grazie alle vaccinazioni, il tetano materno e neonatale è stato eliminato in 34 dei 59 paesi ad alto rischio. Oggi persiste come problema sanitario in 30 paesi, soprattutto in Africa e Asia. È una malattia rapida e dolorosa che solo nel 2010 ha ucciso 58.000 neonati.
Milioni di donne che sopravvivono al parto subiscono lesioni, infezioni, malattie e disabilità legate alla gravidanza, spesso con conseguenze che durano tutta la vita. La verità è che la maggior parte di questi decessi e conseguenze sono prevenibili se le donne avessero accesso ai servizi essenziali di assistenza alla maternità e ai servizi di assistenza sanitaria di base. Ad esempio, diventare madre mentre si convive con l’HIV può essere terribile, ma con le giuste cure la trasmissione del virus dalla madre al bambino può essere evitata anche durante l’allattamento al seno. I nuovi trattamenti antiretrovirali rendono l’allattamento possibile anche in presenza di HIV. Il latte materno, infatti, è molto importante perchè contiene anticorpi che aiutano a proteggere i bambini dalle malattie infantili comuni come la diarrea e la polmonite, le due cause primarie di mortalità infantile nel mondo.
DONAZIONI– Anche in occasione della festa della Mamma, è possibile salvare la vita di un bambino con i Regali per la Vita, donazioni che sostituiscono i tradizionali regali e si trasformano in interventi concreti contro la mortalità infantile, con cui l’UNICEF salva la vita di milioni di bambini e bambine nei paesi più poveri del mondo. Interventi come gli alimenti terapeutici, i vaccini, le zanzariere contro la malaria.Per la festa della mamma fai un Regalo per la Vita www.regali.unicef.it
VIDEO E GALLERIA FOTOGRAFICA: Progetto “Mamme Tutor”: L’UNICEF promuove la sensibilizzazione della comunità e il sostegno alle madri lavorando con organizzazioni come “Mamme Tutor” per assicurare educazione sanitaria e servizi psicosociali da madri sieropositive ad altre madri con la stessa infezione. Attraverso il programma, le neomamme hanno le giuste competenze per proteggere i loro bambini da infezione da HIV, e garantiscono la propria salute e delle loro famiglie. Grazie al programma “Mamme Tutor” sostenuto dall’UNICEF in Sudafrica, le madri insegnano ad altre madri come proteggere i loro bambini dal virus, tant’è vero che i figli di Nokuthula e Nonhlanhla, due madri sudafricane sieropositive che allattano al seno i propri neonati, non hanno contratto il virus
 
					