Un anno di Terzobinario: il successo sudato di un giornale nuovo • Terzo Binario News

Un anno di Terzobinario: il successo sudato di un giornale nuovo

Gen 25, 2014 | Blog, Bracciano, Cerveteri, Civitavecchia, Fabio Fantozzi, Fiumicino, Ladispoli, Manziana, Ostia

terzobinarioUn anno fa nasceva Terzobinario.it. In questo breve e lunghissimo tempo molti eventi hanno cambiato il nostro territorio di riferimento: le città in cui viviamo sono cresciute assieme ai loro abitanti, i politici hanno fatto nuove opere e promesse (queste di gran lunga maggiori delle prime), alterne fortune hanno segnato le nostre vite. Ma senza dubbio anche il giornalismo locale ha visto rilevanti cambiamenti.

Qualche collega ha parlato di “giornalismo fast” riferendosi al nostro mezzo comunicativo, additandolo a fattore responsabile del logoramento della carta stampata e della chiusura dell’unico quotidiano cartaceo della zona. La verità è che non esiste giornalismo fast o slow: esiste semmai la necessità di dare notizie in tempo reale come i nuovi tempi di fruizione della vita e del mezzo internet richiedono e quella parallela di fare approfondimento su qualsiasi mezzo lo consenta.

La nostra sfida è riuscire a coniugare velocità e qualità nel migliore dei modi possibili facendo i conti con le nostre forze. Molte lacrime hanno accompagnato la chiusura del quotidiano La Voce, tanti commentatori si sono cimentati in riflessioni sul giornalismo locale. La triste verità è che al giorno d’oggi non si riesce a mantenere un giornale cartaceo senza l’ausilio dei finanziamenti pubblici, finiti anch’essi nel tritacarne del populismo. Dispiace sempre quando chiude i battenti un organo di stampa: in democrazia le voci e i mezzi di informazione non sono mai troppe. Siamo al contempo felici che nell’ultimo anno siano nate nuove testate online e che quelle esistenti siano uscite dal torpore in cui si erano adagiate: ci piace prenderci un po’ di merito di questo benefico risveglio.

Per una volta ci si consenta di elencare i risultati portati a casa. Almeno nel giorno del nostro compleanno. Ad oggi sono stati pubblicati 5.205 articoli. Ogni mattina per 365 giorni abbiamo garantito un’apertura, a costo di farla in piena notte. Quasi tutti i giorni abbiamo garantito almeno due, se non tre, edizioni giornaliere. Hanno contribuito alla riuscita del giornale 14 blogger e diversi collaboratori ai quali dedichiamo i risultati di questo primo anno. Il giornale è curato da grafici professionisti ed esperti di marketing sui social network. Il progetto è ormai un format che ci viene richiesto come prodotto da altri editori sul territorio italiano.

In un anno il giornale è arrivato a coprire il litorale da Tarquinia a Fiumicino e l’entroterra della zona del lago. Oltre un milione di visite totali, con una media di circa 3.000 utenti unici al giorno (fonte Google Analytics). TerzoBinario è il giornale con il più alto ranking Alexa.com e nonostante sia appoggiato su un dominio internet giovane ha già un PR (Page Rank) Google pari a 3, secondo nel territorio solo a Civonline. Dopo 3 mesi di attività il sito è stato promosso da Google News come fonte di notizie e alcuni articoli sono stati ripresi da Repubblica.it edizione di Roma e Corriere.it. Raoul Bova ha rilanciato la notizia che annunciava la sua presenza a Cerveteri, i Marta sui Tubi hanno rilanciato il loro annuncio per la data all’Etruria Eco Festival della scorsa estate. Tra i referral di TerzoBinario c’è anche Huffington Post Italia, RaiNews  e Partito Democratico.it

Questi i numeri che hanno accompagnato il nostro percorso. Un lavoro non affatto facile guidato dall’intento di informare i lettori con notizie tempestive e approfondimenti, inchieste e interviste, che ha raggiungo il suo obiettivo ogniqualvolta ha acceso dibattiti, stimolato opinioni e influito su decisioni politiche. L’abbiamo fatto con risorse scarsissime, sia umane che economiche, mossi dalla passione e dal costante e vertiginoso incremento dei nostri lettori, senza i quali il nostro progetto sarebbe morto da tempo. L’abbiamo fatto consapevoli di non poter coprire tutte le esigenze di informazione che il nostro territorio richiede, ma desiderosi di offrire un contribuito, nel nostro piccolo, al cambiamento.

Il nostro compleanno coincide con un cambio di rotta del giornale in termini di organizzazione, reso necessario da uno squilibrio venutosi a creare tra l’impegno giornalistico e quello sul fronte commerciale. Comprendo lo stupore di quanti stentano a vedere la pura passione di questo primo anno dietro al faticoso e costante aggiornamento del giornale. In molti hanno ravvisato sponsor politici, future candidature, o chi sa quale creatura della fantasia. Sono nate leggende su una nostra presunta posizione filopascucciana, di cui ancora non riesco a capirne le fondamenta.

Vogliamo dirlo forte e chiaro: il mestiere del giornalismo non guarda in faccia al colore degli amministratori e non dovrebbe fare sconti a nessuno. Il giornalismo è per sua natura antagonista al potere politico, che da esso deve essere controllato e punzecchiato. A maggior ragione quando nei nostri due comuni l’opposizione non fa l’opposizione – strano territorio questo! – e noi giornalisti dobbiamo rincorrerli per ricordarsi del loro dovere.

Purtroppo le novità non sempre vengono accolte con favore. Addolora pensare che le testate di uno stesso territorio possano farsi guerra tra loro in una disputa che non riguarda e non deve interessare i lettori. Ai miei colleghi dico: non c’è nulla da spartirsi, semmai si persegua la missione, che dovrebbe essere comune e condivisa, di attirare l’attenzione dei lettori e suscitare in essi l’interesse per ciò che accade attorno loro. TerzoBinario è decollato perché ha un target diverso, si è collocato come uno strumento nuovo per il territorio, e per questo non è e non vuole essere concorrente a nessuno.

Abbiamo cercato di usare al meglio il mezzo del web apportando delle innovazioni nel giornalismo locale: dal lato estetico dell’organizzazione delle notizie, al modo di fare inchiesta, all’aggiornamento in tempo reale, ai risultati elettorali in diretta dai seggi, alla correlazione delle notizie, ai documenti e alle fonti dirette allegate ai pezzi, e così via. Molto abbiamo anche imparato dai colleghi che lavorano sul campo da prima di noi, e contiamo di farlo ancora.

Per il resto ci rimettiamo al giudizio dei lettori ricordando che anche le critiche più aspre, se motivate, sono sempre ben accette.