“Il Sindaco Tidei, personalmente o attraverso i suoi addetti stampa, utilizzando il consueto stile e tono di linguaggio virulento ed intimidatorio, tipico della peggiore specie di “guapperia di cartone”, continua ad imbrogliare le carte sulla questione del verde.
In primis occorre un distinguo sulla questione del dissesto. La posizione comoda non è nè mia nè quella di tutti i cittadini onesti residenti a Santa Marinella che vedranno schizzare alla massima aliquota tutte le tasse che come prima e per il futuro continueranno sempre a pagarle. Per contro, con il dissesto -oltre a cancellare le tasse IUC, TARI, concessioni, e qant’altro non pagate dagli evasori anche nei 5 anni precedenti- la rendita sulla comodità di posizione è proprio la sua che risulta essere il “primo cittadino” non residente in questa comunità e per questo non dovrà pagare alcuna tassa al Comune di Santa Marinella. Sulle responsabilità poi, egli dovrebbe spiegare ai cittadini che è proprio la dichiarazione di dissesto che lo mette al sicuro da ogni responsabilità in quanto non dovrà provare di essere capace di operare un piano di riequilibrio finanziario, ma avrà “comodamente” la possibilità di ripartire da zero con un bilancio tutto nuovo.
E’ cronaca di oggi, il solo pensare al grande Sergio Marchionne ed al suo coraggio nell’aver ereditato una FIAT in liquidazione e averla portata ad essere la prima azienda di produzione di auto al mondo. Ecco da questo si capisce chi è in grado di risanare senza svendere e chi invece non intende assumersi responsabilità.
Ritornando invece al problema del verde, è perfettamente inutile che egli continui a gettare fango su di me per mistificare i termini della questione. Quello che il nostro Sindaco fa finta di non capire è che il verde è verde e l’indifferenziato è indifferenziato ed io questo l’ho detto a chiare lettere anche nei miei precedenti scritti, mentre lui continua a mescolare la questione attribuendo ai cittadini la colpa di non suddividere i rifiuti.
Se la differenziata è fatta bene, viene controllata e fatta rispettare dagli addetti ai lavori, conferire all’isola ecologica o a domicilio non ha nessuna differenza proprio come da me affermato ed i 600 mila euro annui li puo risparmiare lo stesso, come sostiene lui, versando il costo direttamente alle discariche.
E non è affatto vero che per risparmiare si abbia necessità di fare il controllo del conferito in discarica o sugli scarrabili. In città e con ditte ben più serie tale controllo viene fatto dagli operatori al momento del prelievo, così come ricordo che effetivamente veniva fatto all’inizio del porta a porta anche a Santa Marinella.
L’odinanza emanata, checchè lui ne dica, ha avuto il solo potere di aumentare l’insozzamento della città. E questi sono fatti dimostrati andando in giro per la città, non chiacchiere…queste le lascio dire a chi scrive i suoi articoli.”
Consigliere Francesco Settanni
Portavoce del Movimento 5 Stelle di Santa Marinella
