Ricoverato alla Casa della Salute di Ladispoli dedica poesie ai volontari • Terzo Binario News

A raccoglierle l’Avo – Associazione Volontari Ospedalieri di Cerveteri

Una storia dolcissima quella che raccogliamo dai social, questa volta davvero fondamentali a conoscere e condividere. A riportarla è l’Avo Cerveteri, che racconta: “Presso la Casa della Salute di Ladispoli/Cerveteri nel Reparto di Degenza Infermieristica, che noi seguiamo come volontari, è ricoverato un signore napoletano di nome Giuseppe Vastarelli, appassionato di poesia. Il suo più grande desiderio è di lasciare le sue poesie come ricordo, quindi ci ha pregato di pubblicarle. Iniziamo con la prima, una poesia dedicata alla sua mamma che ricorda continuamente anche noi colloqui con noi. Una poesia scritta in napoletano, che si riporta senza correzioni e traduzioni”

FESTA DELLA MAMMA

“Mia cara mamma che tristezza, saie pe’ me. Oggi è a festa toia e io sto luntano a te, ma scrivenn’ chisti quattro righi ca io cchiù stoi chiagnenne oggi otto maggio, mamma auguri a te. Nun chiagnere te prego, nun sciupa sta bella faccia toia, ca ogni istante a tengo dinto core, ma cinne dint” o giardino e coglie a chiu bella delle rose ca io piantai sulo pe te. Mo maddurmento mamma e sogno o viso tuo.

Pochi mesi ancora “10” poi torno add’u te. Ti giuro che nel futuro quann” sarà a festa toia coglierò milioni “e rose pe’dda sulo a te. Poi ringrazio o Signore e dico: grazie Gesù Cristo pecchè a cchiù bella mamma le data sulo a mme”

“con questa poesia che ho scritto mi auguro che non vi dimentichiate di me”

– GIUSEPPE VASTARELLI

Pubblicato mercoledì, 27 Settembre 2023 @ 07:05:00     © RIPRODUZIONE RISERVATA