La commissione Infrastrutture del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Eugenio Patanè (Pd), si è riunita oggi per un’audizione con il presidente dell’Autorità portuale del Tirreno centro settentrionale Francesco Maria Di Majo e con l’assessore regionale ai Lavori pubblici Mauro Alessandri, sulla situazione del sistema portuale del Lazio in emergenza Covid19.
Di Majo ha incentrato la sua lunga relazione quasi esclusivamente sulla situazione del porto di Civitavecchia, facendo solo qualche accenno agli altri due gestiti dall’Autorità, Fiumicino e Gaeta. Lo scenario ‘pesà per 36 milioni sui bilanci dell’ente, e le entrate sono più che dimezzate. Dai dati riportati è emerso un quadro molto allarmante, che ha suscitato un ampio dibattito in commissione. Da parte di tutti si è sottolineato che, da un lato, il blocco nel settore crocieristico sta creando enormi problemi a Civitavecchia, essendo il primo porto in Italia; dall’altro, che sono necessari importanti investimenti nelle attività commerciali e nel settore energetico, dove si scontano ritardi e mancati interventi di fronte a importanti novità avvenute recentemente.
Di Majo ha iniziato il suo intervento facendo una panoramica sulla situazione dei quattro macro-settori che interessano il porto di Civitavecchia: crocierismo, trasporto passeggeri-autostrade del mare, merci, polo energetico e boa petrolifera. «Tutti i settori, tranne uno, sono in fortissima sofferenza a causa di questa crisi di emergenza sanitaria – ha detto il presidente – Il più colpito di tutti – ha proseguito – è sicuramente quello crocieristico, che ha avuto un crollo vertiginoso nel mese di marzo. Il settore non vedrà ripresa fino a settembre-ottobre». Anche il settore dei traghetti è in crisi ma in questo settore si prevede una leggera ripresa a giugno-luglio«. Il presidente ha poi spiegato che il settore delle merci è quello meno colpito dalla crisi e dalle misure restrittive: “Il traffico continua a essere svolto, con riduzioni in alcuni comparti ma addirittura in leggero aumento in altri”.
