L’azienda idrica si occuperebbe solo del contatore generale, non di quelli dei singoli condomini come faceva Flavia Acque
Il passaggio del servizio idrico da Flavia Acque ad Acea sta mietendo le prime “vittime” a Ladispoli.
Infatti arrivano delle segnalazioni dagli amministratori di condominio circa le problematiche legate al conteggio dei consumi negli stabili.
“Stando a quanto mi ha riferito telefonicamente l’operatore Acea, contattata dopo avere ricevuto una loro comunicazione – racconta l’amministratore di un condominio di via Napoli – la stessa società idrica, in aperta violazione dei rapporti contrattuali in corso con gli utenti, intenderebbe subentrare nella sola utenza condominiale ovvero sul contatore generale lasciando poi, al condominio l’onere di ripartire, tra i condomini, il costo dell’acqua.
Sempre sulla base di quanto riferito, ciò sarebbe la diretta conseguenza dell’errato passaggio di consegne di Flavia Servizi che, relativamente agli stabili condominiali, avrebbe trasferito le evidenze contrattuali della sola utenza condominiale.
Inutile sottolineare la gravità dell’accaduto, considerato che Acea subentra ope legis in tutti i preesistenti rapporti contrattuali.
Lascia poi sgomenti l’arroganza del nuovo gestore che, mistificando deliberatamente la realtà dei fatti (e mi riferisco alle consegne con la Flavia Servizi), vorrebbe trasferire nuovi costi a carico del Condominio/Cittadini che, a partire dal contatore condominiale, sarebbe costretto a dotarsi di contabilizzatori dell’acqua per ripartirne equamente i costi tra i condomini”.