Domenica prossima, nell’anniversario della sua morte, Benito Mussolini sarà ricordato insieme agli altri defunti, durante la Santa Messa nel paese di Loreggio in provincia di Padova. Il parroco, Don Leone Cecchetto, non si è tirato indietro alla richiesta di un fedele, di commemorare la scomparsa del Duce.
“Non mettiamo sullo stesso piano l’uomo Mussolini – dice Don Cecchetto – e le sue azioni e vittime, c’è una legittima richiesta che assecondo, e che io interpreto, da cristiano, come un possibile momento di riconciliazione“. “Voglio sperare – aggiunge – che un momento simile all’interno di una liturgia, che non è assolutamente dedicata a Mussolini ma è una semplice messa, che la preghiera e la fede facciano superare le barriere politiche e storiche”.
Il caso rischia ora di scatenare un dibattito all’interno della diocesi di Treviso, di cui fa parte Don Cecchetto, che sottolinea come il Duce “sarà ricordato, assieme ad altri defunti e mi sarei aspettato meno attenzione mediatica e un profilo più basso su questa storia. Questo perché per i cattolici – conclude don Cecchetto – è giusto che qualsiasi peccatore, anche uno come Mussolini, possa redimersi anche dopo la morte”.