Il residuato bellico è stato trovato durante i lavori, la Polfer non ha neanche dovuto interrompere la circolazione ferroviaria
Visto il periodo “esplosivo”, dopo quello di ieri e l’altro a San Gordiano, un terzo intervento si è verificato venerdì pomeriggio a Santa Marinella dove sono in corso i lavori di ammodernamento della stazione ferroviaria.
Una ditta specializzata in carotaggi, al lavoro nello slargo di cantiere fra i binari e la palazzina che ospita la stazione dei Carabinieri in piazzale Matteotti ha ricevuto un segnale che stava ad indicare presenze metalliche nel sottosuolo.
Effettuato lo scavo in sicurezza, è venuto fuori un residuato bellico risalente al secondo conflitto mondiale. Probabilmente una munizione di cannone, grande quanto una bottiglia d’acqua. Un problema non da poco, visto che in linea d’aria l’ordigno è stato ritrovato a meno di 50 metri dai binari.
Sono stati avvertiti i militari lì vicino che poi, per competenza, hanno girato l’intervento alla Polfer di Civitavecchia. Gli agenti hanno preso in carico la questione, facendo arrivare gli Artificieri da Roma.
Tuttavia, l’assenza di spoletta ha reso innocua la bomba, tant’è vero che la circolazione ferroviaria non è mai stata interrotta ed è stato interdetto il traffico solo su via Crispi giusto il tempo necessario alla rimozione. Gli specialisti hanno messo in sicurezza l’ordigno per poi portarselo via.