Per il giudice Coniglio “la causa si sposta in sede civile”
Si è chiuso oggi con l’archiviazione il procedimento penale che vedeva Davide Vannicola a rispondere di un’accusa di diffamazione nei confronti di Antonio Ciontoli.
Il gip dottor Coniglio ha archiviato la vicenda, su richiesta del Pm.
La vicenda è iniziata a seguito delle dichiarazioni rilasciate dall’artigiano di Tolfa a Le Iene nel maggio del 19 in cui disse di aver saputo dal maresciallo Roberto Izzo che a sparare a Marco Vannini sarebbe stato Federico Ciontoli e non il padre Antonio. Questi decise di denunciarlo.
Spiega l’avvocato Antonio Chiocca, legale di Vannicola: “I punti contestati al mio assistito sono la telefonata fra Izzo e Antonio Ciontoli, prima che questi chiamasse il 118; la dichiarazione di Vannicola che riferisce le parole di Izzo su Federico Ciontoli e la circostanza secondo cui Izzo ha detto a Vannicola che la sera del 17 maggio 2015 il carabiniere suggeriva a Ciontoli di prendersi la colpa al posto del figlio.
Oggi è stata chiesta l’archiviazione. Il pm era d’accordo ma Ciontoli si era opposto. Ieri si è discussa l’opposizione e il giudice ha archiviato il procedimento ritenendo che non si configurasse la diffamazione” conclude Chiocca.
Nel dispositivo si legge che “la lesione del diritto all’identità personale (in riferimento al Ciontoli, ndr) configura unicamente un diritto al risarcimento del danno in sede civilistica”.