Mozioni, la maggioranza di Grando abbandona l’Aula a Ladispoli • Terzo Binario News

Mozioni, la maggioranza di Grando abbandona l’Aula a Ladispoli

Dic 16, 2022 | Cerveteri, Ladispoli, Politica

Insorge l’opposizione: “Continua il tentativo della maggioranza di imbavagliarci”

“Mentre dovevano essere ancora discusse quattro mozioni, tra cui quella sui gravi disservizi di Acea Ato 2 che da giorni stanno affliggendo la città di Ladispoli, il Sindaco Alessandro Grando e la sua maggioranza, forse desiderosi di tornare al calduccio a casa, hanno abbandonato l’Aula facendo saltare il numero legale.

L’ennesimo tentativo di imbavagliare l’opposizione e conseguentemente le istanze di migliaia di cittadini che in questi giorni stanno avendo continui problemi con il servizio idrico, compresi quelli che li hanno votati”.

Questa la denuncia che i Consiglieri comunali di opposizione di Ladispoli, coesi e allineati, raggiunti dalla nostra redazione, hanno fatto in modo unanime nella serata di ieri, subito dopo la sospensione dell’assise cittadina.

La coalizione Un Nuovo Inizio ci va giù ancora più pesante invece. In un dettagliato video pubblicato sulla propria pagina Facebook parla di “Attentato alla democrazia, impreparazione istituzionale e di una brutta figura verso i cittadini da parte di Grando e compagnia”

Dalle dichiarazioni più volte giunte nei giorni scorsi dalle minoranze consigliari, non è infatti la prima volta a quanto pare che la maggioranza di Grando tenti di silenziare le opposizioni.

Un tentativo (sempre più raro in Italia, ndr) è iniziato il 28 novembre ultimo scorso, quando portò all’approvazione del Consiglio la modifica del regolamento riducendo ad appena 60minuti il tempo per la discussione delle mozioni.

Chi segue i Consigli comunali di qualsiasi città, sa benissimo come molto spesso, ci vogliono quasi tre quarti d’ora solamente per aprire il primo punto all’ordine del giorno. Obiettivamente, ridurre ad appena un’ora il tempo della discussione equivale a non consentire alcuna forma di dialogo.

Un atto che come ha riportato ieri sera in Aula uno dei Consiglieri di opposizione, Fabio Paparella, non sarebbe legittimo, in quanto votato da appena 13 consiglieri più il Sindaco. Insomma, con meno Consiglieri di quanto lo stesso regolamento prevede.  Annotazione, quella di Paparella, che trova conferma nel verbale della Delibera di Consiglio n.45 del 2022 pubblicata sull’Albo Pretorio che riporta proprio che ha votato l’atto meno dei due terzi dell’assise.

Nonostante questo, con arroganza istituzionale, il Presidente Augello ha proseguito diritto, senza remora, considerando l’atto in vigore

Curioso però come, nemmeno lo stesso Augello si sia accorto dell’errore. O meglio, se ne è accorto, ma lo insabbia. Infatti il Regolamento dell’Aula da lui presieduta (e per il quale è pagato, ndr), all’art. 2 recita che: “Il Consiglio comunale approva o modifica il presente regolamento con il voto favorevole dei due terzi dei Consiglieri assegnati e che solo qualora tale maggioranza la votazione è ripetuta in successiva seduta e la proposta è approvata se ottiene il voto della maggioranza assoluta dei voti assegnati”.

Una svista non da poco insomma quella di Palazzo Falcone. Ciò che si è visto invece, da cronisti e da cittadini, è che la maggioranza ha preferito tornarsene a casa, impedendo alle opposizioni di portare tra i banchi dell’Aula le istanze di migliaia di cittadini…