Riceviamo e pubblichiamo – “Due anni fa, volevano far vincere una rumena”. Una assurda voce di corridoio, un chiacchiericcio dietro quinta che quella sera giunge – chi lo sa, magari appositamente – alle orecchie della giovane Esmeralda Popovici. Di lì a poco lei sarà incoronata come la più bella di Santa Marinella.
Le ragazze nascoste dietro il palco di Piazza Trieste, attendono l’ultima passerella prima del verdetto finale e temono la sconfitta. Stanno solo tentando di pressarla, di metterla in difficoltà. Ma Esmeralda non è capace di un pensiero così malizioso e trascura quella che considera una chiacchiera inutile, una frivolezza.
Esmeralda Popovici lo dice chiaramente il giorno dopo: “Non ho dato ascolto a quella voce. Anche perché dall’età di due anni (e non da soli due anni, come erroneamente hanno riportato sulle cronache locali), io sono vissuta e cresciuta qui a Santa Marinella. Sono italiana, ma solo in questo senso. Nella mia testa è davvero impensabile che si possa considerare motivo di vergogna o di favoritismo l’essere nati in Romania”.
A questo punto l’amara verità, che Esmeralda si porta a casa insieme alla targa di prima classificata al concorso di Miss Santa Marinella, è che qui da noi e non solo, visto che per due volte hanno fatto lo stesso errore sulla stampa, c’è ancora qualcuno che tenta di far passare per onta, per colpa inestirpabile, la nascita e due soli anni di vita in un bellissimo paese chiamato Romania.
Per questo l’organizzazione del concorso ha ritenuto doverosa una precisazione: “Il concorso di Miss Santa Marinella, non nasce per premiare bellezze meramente nate in Italia e cresciute poi magari chissà dove, ma bellezze locali, che cioè vivono e si rapportano alla realtà nel comune di Santa Marinella e che dalla nostra città si affacceranno poi al resto del mondo, al mercato del lavoro, alla vita. In questo senso qualsiasi ragazza indiana, senegalese, brasiliana e di qualsiasi altra etnia potrebbe partecipare al concorso di Miss Santa Marinella senza nessunissimo problema. Sono dunque assolutamente sgradite qui da noi, battute razziste o altrimenti segregazioniste”.
Descritta dalla stampa locale come rumena, la piccola Esmeralda ha inevitabilmente richiamato alla mente le voci da dietro quinta che tentavano di spiazzarla. “Sembra davvero superfluo, per non dire tendenzioso – prosegue l’organizzazione – descrivere come nuova arrivata una ragazza che da ben 13 anni invece, abbiamo con successo accolto e integrato, assieme alla sua famiglia, nel nostro Comune. Una ragazza bellissima che vive e studia Santa Marinella”.
“Così bella che pur di metterla in cattiva luce le lanciano addosso la classica battutaccia italiana…” dice la mamma di Esmeralda, custode in una villa locale. Sorride divertita a chi le domanda come sarebbe a dire: “Sarebbe a dire, che se è rumena, anche solo nata in Romania…allora non va bene, non è buona per niente.”
Miss Santa Marinella, l’organizzazione: “Esmeralda Popovici è rumena? Sì, ed è più bella delle altre miss”
