Gianluca Peciola prepara una richiesta di risarcimento danni con una querela che lo vedrà protagonista a proposito di Mafia Capitale. Secondo il consigliere di Sel, dalle intercettazioni dello scandalo capitolino, si evinceva che egli, per Buzzi, era l’unico a rappresentare un problema. Su circa 500 pagine di ordinanza infatti: “Peciola compare come un problema o come figura da raggiungere”, afferma dalla sua pagina Facebook e continua:
“Non ho voluto rendere pubblico questo prima per questione di stile. Ora, c’è un giornale che allude in maniera vergognosa a scenari opposti. Direte, è il Messaggero, giornale che ci odia e che rappresenta interessi noti di note potenti famiglie. E’ vero, ma anche le peggiori guerre hanno un limite”.
E’ duro il commento del consigliere Peciola, che arriva a definire l’accaduto come un: “Attacco ignobile alla mia persona e alla forza politica che rappresento. Il risarcimento – sottolinea il Consigliere di Sel – per gli effetti della querela servirà per sostenere i movimenti e i soggetti sociali.”
La solidarietà è arrivata da molte figure vicine alla comunità politica del partito di Vendola, tra questi lo scrittore Erri De Luca, che scrive:
“Totale solidarietà a Gianluca Peciola, diffamato dall’infame accostamento ai banditi di Roma Capitale da parte di un giornalismo specializzato in falsificazioni.”
Nel frattempo Sel, come dichiarato dallo stesso Peciola, ha incontrato il Sindaco Marino per ribadire la fiducia nel suo operato e quanto sia primario rimarcare il binomio legalità e giustizia sociale.
Mafia capitale non per tutti. Peciola di Sel chiede risarcimento danni
