Lending crowdfunding: il volano della ripresa post Covid-19 • Terzo Binario News

Lending crowdfunding: il volano della ripresa post Covid-19

Giu 18, 2020 | Dal Web

Il periodo che stiamo vivendo a causa del Covid-19 ha portato molti cambiamenti nelle nostre vite, e inevitabilmente tanti altri ne porterà in un prossimo futuro. Ci sono però alcuni settori che non sono stati colpiti dall’attuale crisi economica, e che con ogni probabilità vedranno anche un crescita. Uno di questi è il lending crowdfunding immobiliare, ovvero il prestito a imprese da parte di piccoli investitori, senza far ricorso al tradizionale circuito bancario. Lending crowdfunding: scopriamo insieme la chiave del suo successo.

Lending crowdfunding immobiliare: cos’è

Come anticipato, la crisi economica generata dal periodo di lockdown per il Covid-19, non ha toccato il settore del crowdfunding immobiliare in Italia. Parliamo di un prestito alle PMI che non viene effettuato dalle banche, bensì da parte di piccoli investitori. Attività di questo tipo si realizzano attraverso della piattaforme specializzate, regolamentate ed autorizzate ad operare in Italia dalla Consob. Negli ultimi anni il lending crowdfunding ha preso sempre più piede, arrivando nel 2019 a generare un mercato da 73 milioni di euro, cifra che corrisponde ad oltre la metà della raccolta in crowd nel nostro Paese.

Nei primi mesi di quest’anno il settore è cresciuto ulteriormente, con una velocità mai vista prima, e in quelli che verranno la situazione non potrà che migliorare. Il motivo di questa considerazione è molto semplice. Sarà proprio la crisi economica che stiamo attraversando, destinata come ben sappiamo a non terminare con il lockdown, a generare una forte richiesta di liquidità da parte delle piccole e medie imprese.

Piattaforme di Lending crowdfunding: il volano della ripresa

Le crisi economiche sono cicliche, ed al termine di ognuna si assiste a una ripresa. Basandosi anche sui dati di crescita del lending crowdfunding, non è sbagliato pensare che questo settore possa diventare il volano della ripartenza dopo il lockdown. D’altronde, su ogni canale possibile, il tema dell’accesso al credito per le PMI è più vivo che mai. Per comprendere meglio l’importanza di questa forma di finanziamento però, dobbiamo capirne prima il meccanismo. Attraverso queste piattaforme, le imprese hanno la possibilità di accedere al credito a tassi più agevolati rispetto al mercato tradizionale.
L’intermediario bancario, avendo un’intera struttura da dover “mandare avanti”, sostiene a sua volta dei costi ben precisi. Tali costi sono invece quasi del tutto assenti per le società di lending crowdfunding, e questo non può che ripercuotersi positivamente sui tassi di interesse praticati alle imprese. Dall’altre parte della barricata, troviamo gli investitori. Il capitale in gioco, grazie alle piattaforme, viene differenziato in più progetti. In questo modo si riesce a limitare moltissimo il rischio tipico di qualsiasi prestito, ovvero quello dell’insolvenza. In altre parole, per i risparmiatori il lending crowdfunding è un modo per vedersi riconosciuto un profitto che, seppur più contenuto rispetto ad altre forme di investimento, è soggetto a rischi molto bassi.

Il risparmio italiano: un tesoro da 1.500 miliardi di euro

Una stima molto recente di febbraio 2020, attesta a circa 1.500 miliardi di euro i capitali che la popolazione del nostro Paese tiene fermi sui propri conti correnti. Parliamo di un vero e proprio tesoro che, considerando quelli che sono gli interessi esigui concessi dalle banche, di fatto rimane immobile, senza generare un profitto vero e proprio per i correntisti. Le persone sembra stiano prendendo coscienza di questo enorme “spreco”, e il ricorso sempre più frequente al lending crowdfunding è accompagnato anche da un altro fenomeno: la fuga dai prodotti finanziari.

Fino a qualche anno fa infatti, la scelta migliore per moltissimi risparmiatori era quella di ricorrere ad investimenti sicuri, come i titoli di stato o il mattone. Questa direzione è stata seguita per decenni, ma ad oggi le persone non sono più granitiche come un tempo nelle loro convinzioni. Si sta quindi prendendo coscienza che il lending crowdfunding è un vero e proprio sbocco per i capitali, oltre che un modo per contribuire attivamente alla ripartenza del nostro Paese.