Federico Ascani, consigliere e Presidente V° Commissione Consigliare Permanente “Viabilità, mobilità e infrastrutture” della Città Metropolitana di Roma Capitale, ricorda che quest’anno ricorrerà il 25° anniversario dall’istituzione della Palude di Torre Flavia.
Il 2 febbraio (Giornata Internazionale delle Zone Umide), infatti, si avvieranno i festeggiamenti, con alcune attività esperienziali e visite guidate che coinvolgeranno scuole e cittadini.
Nei mesi successivi si avvieranno, come ogni anno: eventi Plastic Blitz finalizzati alla pulizia manuale delle spiagge, il Campo Fratino, orientato alla tutela di una specie di uccello migratore rarissimo, che nidifica sulle dune, il Manager for a Day, diretto a studenti che volessero imparare la professione del Manager ambientale dei parchi e tante altre ancora.
A marzo sarà previsto un Convegno che coinvolgerà tutti gli attori sociali presenti sul territorio (‘Stati Generali del Parco’): dalle istituzioni, agli enti di controllo (Capitaneria di Porto, Carabinieri Forestali, Guardie zoofile-ambientali), alle scuole, alle attività economiche (stabilimenti balneari, agriturismi, B&B, centri sportivi), alle associazioni locali, ai gruppi di volontari locali (‘I Corsari’).
“La Città metropolitana di Roma Capitale – spiega Ascani – sta anche concludendo moltissimi lavori di nuova sentieristica, capanni di osservazione che miglioreranno i sentieri e tutta la fruizione dell’area protetta”.
Il 2 febbraio sarà dunque la Giornata delle Zone umide. Il Monumento naturale Palude di Torre Flavia (Zona Speciale di Conservazione Dir. 147/2009/CEE), area naturale protetta gestita dalla Città metropolitana Roma Capitale (Ladispoli, Cerveteri), si estende per 40 ettari tra mare, spiagge, dune, paludi, canneti e piccoli boschetti, ospita oltre 220 specie di uccelli., ma anche mammiferi, anfibi, rettili, uccelli, invertebrati anche rari e una ricca e rara flora.
“Nell’area – evidenzia ancora il consigliere metropolitano – ancora osi svolgono tante attività, sia finalizzate alla tutela di questo prezioso ambiente naturale, unico nel suo genere, sia focalizzate sulla fruizione ottimale di questo ecosistema da parte di bambini e adulti che possono godere delle sue bellezze, soprattutto in questo periodo COVID, quando i servizi ecosistemici forniti dalla Natura sono diventati un elemento importante per il miglioramento della qualità della vita. Il volontariato è molto attivo e l’area, oltre ad essere stata ribattezzata ‘L’isola del tesoro: la prima area protetta gestita dai bambini’ è anche considerata la prima Riserva Naturale Sociale”.
