La generazione 2015 e la paura dell'esotico: dal comfort food al comfort book • Terzo Binario News
Silvia Fabbi

Silvia Fabbi

“Comfort: l’insieme di sensazioni piacevoli derivanti da stimoli esterni o interni al nostro corpo, che ci procurano una sensazione di benessere in una determinata situazione.

E’ questa la definizione del dizionario che si trova del lemma comfort. Ed è quello a cui ormai siamo abituati ogni giorno: cerchiamo hotel confortevoli, case confortevoli, automobili confortevoli ( riusciamo a trovare anche una minuscola smart confortevole!) e guai, dico guai, se qualcosa è poco confortevole.

Addirittura anche il cibo deve essere confort. Ebbene sì, si parla di confort food, ossia quel cibo che aiuta il cervello a farci sentire più sereni e appagati, come ad esempio il pranzo della domenica che ci preparava la nonna. Insomma, al biscotto speziato, preferiamo la petite madeleine Proustiana che ci riporta all’infanzia e ci rassicura. Il curry può essere troppo esotico, il pollo con l’ananas può andar bene una sera, ma poi meglio le patate al forno “ah come le fa mia madre”.

E senza rendercene conto lo facciamo in tutto. Anche nei libri che leggiamo.

Addio ai viaggi di Verne al centro della Terra che ci facevano esplorare terre estranee e ci affascinavano per il loro gusto esotico; addio ai brividi lungo la schiena di quando all’eroe del nostro libro capitava qualcosa di inaspettato. Senza parlare dei saggi storici e di letteratura che nemmeno sappiamo come sono fatti (sì, sono proprio quelli con i quali tenete ferme le porte d’estate per non farle sbattere quando tira vento).

Secondo le ultime statistiche l’italiano si “diverte” a leggere libri che parlano di sé, che lo vedono riflesso nella storia che sta leggendo. Ci piacciono la Sophie Kinsella, le biografie, i diari d’amore e i manuali per sapere se siamo buoni padri, madri, genitori e amanti.

In conclusione, l’uomo perfetto Darcy dei romanzi rosa che maltratta la donna che noi sentiamo nostra, ci fa sentire vive. Perché in fondo, a pensarci bene, nulla è più “confort” di un uomo che fa soffrire una donna.

 

 

 

Pubblicato martedì, 20 Gennaio 2015 @ 17:45:46     © RIPRODUZIONE RISERVATA