Tanta, tanta gente proveniente da ogni parte del mondo, dalla Tunisia a Cuba, dal Marocco all’Ucraina ha partecipato alla Cittadella di Semi di Pace di Tarquinia alla celebrazione della 109^ Giornata Mondiale del Migrante, evento in collaborazione con l’Università della Tuscia.
Il nutrito programma prevedeva una tavola rotonda arricchita da testimonianze, col saluto del prof. Luca Bondi, presidente di Semi di Pace e l’introduzione della dott.ssa Monica Calzolari, direttrice scientifica del Parco della Pace, a moderare Daniela Vitiello, responsabile del progetto CoSME, Università della Tuscia.
E quindi la messa presieduta dall’Arcivescovo S.E. Mons. José Rodríguez Carballo, segretario del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, concelebrata da P. Paolo Maiello o.f.m, assistente nazionale Semi di Pace, l’accompagnamento a cura della Cappella musicale del Duomo di Tarquinia.
Il pranzo è stato davvero un momento di estrema condivisione: decine i piatti sistemati sul lungo tavolo, grazie all’impegno ai fornelli dei tanti ospiti di Semi di Pace i quali, appunto, hanno portato i propri sapori e colori. Quindi c’erano cous cous, tè con i pinoli, riso e fagioli, cotolette alla Kiev, tahine e ovviamente anche piatti della cucina italiana, come la panzanella o le “fregnacce” viterbesi.
Al pranzo hanno partecipato Samia Bazaoui, vincitrice del concorso DiVin Mangiando 2023; Giuseppe Rutigliano, vincitore del concorso DiVin Mangiando 2022, Vittoria Tassoni, cuoca dell’Alleanza Slow Food, docente di cucina e food blogger, ideatrice e organizzatrice del concorso DiVin Mangiando.
Dopo il pranzo un variegato momento artistico musicale con Dimitri Melnytskyi (Ucraina), fisarmonica e voce, Laura Ardila (Colombia), voce, Raul Belúcio (Brasile), chitarra e voce e Mago Lapone (Italia), il cocchiere dei sogni.
Da non dimenticare la narrazione ispirata al naufragio di Cutro, di Luigi Clemente Cavallo e Antonio Paone, volontari del Parco della Pace.