Disagio per i cittadini di Ladispoli, causato da alcune direttive che impongono il distacco di corrente durante gli interventi sulla linea quando invece basterebbero dei piccoli accorgimenti per evitare di rimanere senza energia.
“Lo spunto – racconta il cittadino ladispolano – mi è venuto dagli avvisi posizionati presso case ed esercizi in cui Enel avvisa della sospensione elettrica.
Lo stesso tempo tempo usato per il volantinaggio si poteva impiegare per lavorare sulla linea, così da evitare di bloccare caldaie, ascensori, autoclavi, frigoriferi, router internet che impediscono lo smart working.
Bastava che in un paio d’ore due operai chiudessero i sezionamenti delle cabine di bassa tensione limitrofe alla zona di intervento. Non capisco perché essere scorretti, quando la corrente già costa cara e almeno in casa non può essere accumulata”.
Ti trovi nel bel mezzo di un ingorgo? Sei stato testimone di un fatto di cronaca degno di nota? Aziona il tuo telefonino fotografa e scrivi due righe inviale alla redazione, specificando se vuoi essere citato nell’articolo e/o come autore delle foto. Puoi inviare il tutto a redazione@terzobinario.it