Belle voci e ottime interpretazioni quelle dei 20 partecipanti al concorso, condotto da Max Petronilli, in apertura della Sagra del Cinghiale della contrada Ghetto
Una serata “Insieme in musica” quella vissuta ad Allumiere, in occasione dell’apertura della tre giorni della Sagra del cinghiale organizzata dalla contrada Ghetto.
Se oggi, infatti, a piazzale Moroni, tocca alle esibizioni di “Soreta e Kamorra” e domani ai “Kosacustika”, a fare compagnia alle molte persone sedute ai tavoli per cenare a base di ottimi piatti, venerdì sono stati i concorrenti della prima edizione della gara canora, pensata e presentata da Max Petronilli, direttore artistico a cui si sono rivolti Teresa Trinetti e Fabio Mazzarani del Ghetto.
Il concorso era diviso in due gruppi: under e over 16. Per primi sono saliti sul palco sei giovanissimi, tutti davvero grintosi e dotati: Kristal Lanzalonga, Gioia Di Maio, Samya Landazaury, Diego D’Errico, Elena Mihai e Aurora Romitelli.
Poi è toccato ai quattordici over 16: Pamela Spargoli, Elisa Nardi, Alessia Starrabba, Andrea Nicole Pelliccia, Elena Trezza, Alessia Barletta, Sonia Corrente, Eugenio Montegnani, Sarah Mangano, Leonardo Vescovo, Alessio Lo Presti, Carmela Puglisi, Valentina Tassi e Deborah Cecere. Come già i “piccoli”, anche i concorrenti più grandi hanno mostrato livelli di preparazione molto alti, sfoderando voci potenti, interpretando brani, anche inglese, non di facile esecuzione.
A giudicarli – per intonazione, interpretazione e presenza scenica – una commissione di 5 esperti: Eleonora Bernabei, cantante; Fabio Capone, bassista e contrabbassista; Irene Gargiulli, cantante, Felice Tazzini, pianista, compositore, arrangiatore e Stefania Bentivoglio, sassofonista, direttore di banda nonché sindaca di Tolfa. Ai due giornalisti Matteo Ceccacci e Cristiana Vallarino il compito di assegnare il Premio della Stampa. Che è andato a Leonardo Vescovo, per la sua versione di “Something about the way you look tonight” di Elton John. A vincere in ciascuna categoria sono state Elena Mihai, che ha cantato la non facile “You raise me up” ed Elisa Nardi che, con la sua appassionata interpretazione della splendida “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla, si è anche aggiudicata il premio unico finale, un microfono professionale. Intitolato, grazie alla moglie a i figli, a Flavio Mazzocchi, apprezzato musicista civitavecchiese scomparso prematuramente, c’era pure il Premio della Critica, andato ad Alessia Starrabba, cimentatasi in “Fai Rumore” di Diodato. La più piccola Gioia Di Maio, sei anni scarsi, cantando “Il cerchio della vita” dal Re Leone, si è meritata il Premio Simpatia assegnato da tutti i concorrenti.

Oltre ai cantanti in gara, si sono esibiti anche Irene Gargiulli e la contradaiola Beatrice Angelini e, in chiusura, lo stesso Max Petronilli.
La serata si è conclusa con la consegna delle originali targhe, firmate Norberto Ciurlandi e Gabriella Poveromo di Puntocopia, consegnate dalla giuria, dal presidente del Ghetto, Giovanni Superchi, e dal neo sindaco di Allumiere, Luigi Landi.