Il "Lazzaro" di Tarquinia morto e risorto, l'Ares 118: "Mai dichiarato il decesso" • Terzo Binario News

Il “Lazzaro” di Tarquinia morto e risorto, l’Ares 118: “Mai dichiarato il decesso”

Lug 20, 2025 | Cronaca, Tarquinia

Morto e risorto nel giro di mezzora. Questo quanto accaduto ad un uomo di 78 anni di origine libica che ha avuto due arresti cardiaci. Questo il racconto dell’Ansa ma l’agenzia poi viene smentita quando si scrive che “era stato dato per morto dal personale del 118, il suo cuore ha ripreso a battere”. A raccontare un aversione diversa, l’Ares 118.

“L’uomo – scrive l’agenzia di stampa – era stato soccorso venerdì sera nel centro residenziale di Marina Velca a Tarquinia, sulla litoranea Viterbese. L’anziano di origini libiche, dopo aver avuto un grave malore è stato soccorso dai sanitari del 118, che hanno tentato di rianimarlo da due arresti cardiaci avuti in rapida successione.

Alla fine, i medici lo hanno dichiarato clinicamente morto. Anche l’eliambulanza Pegaso che nel frattempo era stata fatta arrivare è stata rimandata indietro”.

E sul passaggio dei medici che lo avevano dichiarato clinicamente morto arriva la smentita da parte dell’Ares 118: ““Gli operatori di Ares 118 intervenuti sul posto hanno trovato il paziente in arresto cardiocircolatorio e hanno subito avviato le manovre di rianimazione e la somministrazione di farmaci. Dopo oltre mezz’ora, nonostante un quadro clinico critico, la circolazione spontanea è ripresa”.

L’uomo è stato quindi trasportato all’ospedale di Tarquinia e poi portato al policlinico Gemelli con elisoccorso. “Il medico intervenuto sul posto non ha mai accertato il decesso né redatto alcuna constatazione di morte – prosegue Ares 118 – e non sappiamo chi, tra i presenti, abbia comunicato ai familiari il presunto decesso: di certo non i nostri operatori, che erano impegnati nelle manovre salvavita”.

Ares 118 precisa infine: “Non c’è stata alcuna ‘sindrome di Lazzaro’. L’esito favorevole dell’intervento è stato possibile grazie alla caparbietà e alla professionalità del personale sanitario presente sul posto”.”